DICO BASTA AL NATALE CHE.........

Allora...dico basta al natale ipocrita, che becchi il parente incartapecorito da un anno intero. Dico basta al natale che c'è la crisi economica, calano le partenze, aumentano i micro-viaggi (cazzo significherà??) e pure i saldi fuori stagione. Basta con lo zio di secondo grado che, ogni fottuto natale, ti dice che sei cresciuto,bello e in salute finchè, la stessa sera di natale, proprio lui ti contagia col suo piu classico raffreddore invernale da ultrasessantenne. Basta al natale che parli con i tuoi amici e, confrontandoti, non si riesce a capire chi ha passato e passerà il natale più triste ed impocrita della sua vita. Dico basta a quegli amici che si odiano tutto l'anno e, arrivati al 24 tardo pomeriggio, credono che per redimersi dai loro peccati di straparloneria basti un pensierino, cosi, simbolico. Simbolico sto gran paio di palle. Dico basta al natale delle mega abboffate anche in periodo di recessione, per la serie "pancia piena, lontane le preoccupazioni". Col cazzo lontane: tra poco mi laureo e dovro cercare lavoro in questo paese del cazzo, con un calo annuale del Pil sensibile ed inarrestabile. Sto cazzo che non mi preoccupo!!!.E non smetterò certo di farlo proprio a natale. Dico basta a quelli che il natale rende tutti più buoni verso gli altri solo perchè si sta a tavola assieme per tante, tantissime ore: che popolazione di merda che siamo!!. Dico basta a quelli che non vanno mai, nemmeno una fottutissima domenica in chiesa, e la notte del 24, scattata la mezzanotte, rompono le palle loro e la loro "fondamentale" messa di mezza notte, al diavolo!!. Dico basta ai parenti con bambini neonati, piccoli, infanti o che, in ogni caso, ti arrivano all'altezza delle palle perche quelli fanno male, davvero tanto male. Dico basta a quei bambini o ai nonni vecchi e rincoglioniti (che sono praticamente identici) che rompono prima le palle perchè vogliono mangiare prima o "sgranocchiare" qualcosina, non vogliono i piatti a base di pesce (cioe, mezzo cenone!!) e vogliono scartare i regali presto perchè entro mezzanotte devono essere pigiamati e allettati....che due coglioni. Dico basta al natale dei cine-panettoni e delle pubblicità degli stessi giocattoli, degli stessi diamanti e profumi che nessuno riesce a comprare o perchè nei negozi normali non li trova o perche sono troppo, troppo costosi (siamo in crisi e ci propinano delle pubblicita di zaffiri e suv costossissimi...ma ci pigghiate pò ò culo!!!)....Dico basta a quelli che a natale si bruciano la tredicesima in regali per sè e la propria famiglia per poi dire, una volta intervistati da Ballarò, che non riescono ad arrivare mai a questa "fottutissima fine del mese", sputtanta da giornali e telegiornali. Dico basta a quei giornalisti che, alla fine dell'edizione delle 20,00 del tg, danno l'augurio a tutti gli italiani (ma quando abbiamo diviso la merenda io e te: stronzo/a!!). Dico basta al natale del discorso del presidente del consiglio...nano bastardo!!!. Dico basta al natale dei centri commerciali affollati e incasinati....ma dove cazzo correte tutti, in cerca di quale felicità in 3 per 2...non avete capito proprio un beneamato cazzo!!!. Dico basta a quelli che cucinano 15 ore per preparare il cenone del 24, si ammazzano come delle matte per una cena che verrà consumata in poco più di un'ora e mezza (se va bene)....schiavizzate!!. Dico basta al natale che la gente dimentica che il natale, dopo l'estate, è il periodo prediletto dai politici per far passare leggi, riforme costituzionali e imposizioni fiscali che, in altri periodi, la gente boicotterebbe con grande, grandissimo rumore: attenti!!!. Dico basta al natale della festa in piazza a Rimini con Carlo Conti e Deborah Salvalaggio con le tette fuori che augurano buon natale al paese abbracciando bambini-comparse infreddoliti ed affamati. Dico basta la natale delle file in macchina e delle isterie collettive/da consumo sistematico- ossessivo-compulsivo (è una malattia vera!!).. Dico basta al natale della poesia sulla sedia di Giacomino, piccolino di famiglia..t'ammezzerei!!..Dico basta al natale delle famiglie che si ammazzano e litigano tutto l'anno e che per dare una parvenza di compostezza si trovano tutti seduti e sorridenti a casa della zia (sorella di lui) Clara vestiti bene e promutai e, soprattutto, maledettamente sorridenti....Dico basta al natale delle tombole con la nonna che non riesce a sentire nessun, fottutissimo numero estratto...Dico basta al natale di Giacomino il piccolino che vince la mano di scopa, salta cavallo, il primo premio del mercante in fiera e si porta a casa 750,00 tutti i contanti...al netto delle tasse dello zio anziano che, con la scusa dell'anzianità, si fotte dal piatto almeno 50,00 euro......vecchio bastardo!!..Dico basta al natale della mamma che va dal parrucchiere a rifarsi i capelli e, subito dopo, si lancia in pescheria per arraffare l'ultimo trancio di salmone ancora in vendita....poco astuta!!!. Dico basta al natale del bacio di augurio obbligatorio allo zio che gli puzza l'alito e anche la pelle (e già morto!!!)...Dico basta al natale dei regali scambiati con i cugini,ma, in realtà, comprati dai rispettivi parenti: la regina delle ipocrisie.. Dico basta al natale in cui mio zio continua a regalarmi lo stesso completo di sciarpa, guanti e cappello color crema leggermento sterrato: zio smettila ti prego!!!.. Dico basta al natale che le cose costano il triplo, poim vengono saldate e costano di meno....solo il doppio del normale (saldi di sto gran paio di palle!!!)....Dico basta la natale della zia Elvira che, per la cena del 24, si ostina a portare la sua schifosissima insalata russa acquosa e sapida e nessuno, mai nessuno ha il coraggio di dirle che quell'insalata sa di votimo di gatto andato a male!!!...Dico basta al natale dei film di natale che imbottiscono la televisione da mattina a sera: voglio continuare a vedere un tg o un programma d'approfondimento che non sia sulla fottuta, vera storia di santa CLaus...basta!!!!!!!!!!!!!!In fine, dico basta al natale in tutte le sue forme culinarie, commerciali e spendaccione. Ipocrite, familiari, mangereccie,triviali, battutisctiche, simil-conviviali e fintamente allegre....Basta..............................BUON NATALE!!!!

SANTA vs JESUS - arma Natale-

Stavolta siete andati davvero sul pesantuccio miei cari thejackall.....Altro che immaginazione ed effetti speciali. La componente "pulp" è solo minimale rispetto al significato, assolutamente poco cinematografico e molto molto attuale, dell'ennesimo corto come condensato di un mondo e di una critica al mondo attraverso gli occhi di un cinema poco cinema alla vecchia maniera ed innegabilmente legato alle nuove tecnologie. In quest'occasione, oltre ai toni ancora più da "duri e puri" dei dialoghi, troviamo (credo per la prima volta) anche il video-gioco che rappresenta forse la parte più drammatica del mini-film, quella inequivocabilmente reale, tristemente reale. Ancora bravi nel condensare effetti, recitazione e dimensione casalinga delle riprese con un fondamentale effetto-comico-di-fondo che rappresenta la firma d'auote di tutte le loro realizzazioni. Le colonne sonore,come sempre, azzeccatissime. Troviamo una morale critica che, conoscendo i realizzatori, credo abbiano anche tenuto a tacere in massima parte (forse, per esigenze di decoro verso un pubblico ampio ed eterogeneo). In ogni caso, mitico il babbo natale.... E....dov'è finito Ruzzo Simone? Non mi dite che ha abbandonato le scene per passare alla regia? E senza nemmeno uno straccio di comunicato stampa....

........E BUON NATALE A TUTTI......

CENA DA LUCA...CHI L'AVREBBE MAI DETTO..

Zuppa gustosa, involtini di zucchina marinata, insalata al radicchio con le "croccarelle", (si ringrazia Fabio per il contributo delle patatine....senza saremmo rimasti a bocca asciutta!!!), dolcetto con salisina al caco frullato e tanta tanta simpatia (in effetti, è piuttosto di quella che ci siamo nutriti). Il vino ha certamente giocato il suo ruolo solito di liberatore di freni inibitori. Forse proprio grazie a qualche bicchierino di troppo che, alla fine della serata, ho avuto l'impressione di essermi davvero divertito...ma siamo sicuri?....Direi di si. Fabio C. ha certamente fatto la sua per rendere la serata allietante. Tra imitazioni e drammi televisivi (un campione di Passaparola mancato), tra cuccioli di cane strappa-coccole e la promessa di un programma radiofonico da smascellarsi dalle risate (soprattutto per la quanto mai bizzarra presenza di Luca in qualità di spalla....magari scopriamo un talento che ha buttato il suo tempo dietro videogiochi e ricerche qualitative!!). Al di là di tutto, mi sono divertito....Ho scoperto delle persone davvero forti...Ne sono felice.....

INTRO AL SOTTOSTANTE POST (ALTRIMENTI INCOMPRENSIBILE!!)

Messo così non si capisce cosa cazzo sia. In realtà, il post sottostante è un breve report di una ricerca comparata commissionata dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali all'Istituto di ricerca "La.ri.c.a" dell'Università di Urbino. Il "main goal" di tale studio consisteva nell'individuare i sistemi id informatizzazione dei sistemi socio-sanitari esistenti in europa e nel mondo. Attraverso una selezione dei "casi di eccellenza", lo studio si pone come una sorta di avanguardia intellettuale di una possibile, futuribile, evoluzione di un sistema sanitario completamente virtualizzato anche nel nostro paese che, a differenza di molti, vanta un ottimo livello di prestazioni sanitarie ed un servizio nazionale ovunque invidiato...Un balzo in avanti in termini di funzionalità e risparmio per un sistema che, sin da ora e da molto tempo, può contare su una solida organizzazione ed un personale altamente qualificato....

REPORT SU STUDIO COMPARATO SULL'E-CARE

e-Health 2.0: più le opportunità o i rischi?
Alcuni giorni fa mentre raccontavo l'esperienza di ricerca internazionale dell'osservatorio e-care a Mario, un un mio studente della laurea specialistica in Editoria e Giornalismo, è emersa una interessante discussione sui rischi e le opportunità dell'unione fra Web 2.0 e sanità. Ho chiesto a questo mio studente di riassumere quanto ci eravamo detti per condividerlo con voi ed allargare la discussione.
***Il ricorso a piattaforme comunicative web 2.0 nella gestione di sistemi complessi come la politica, l’economia ha condotto alla consapevolezza della naturale capacità della Rete di sopperire alle carenze presenti nell’intelaiatura di tali sistemi. Partendo da un simile assunto, si è deciso che l’ipotesi di partenza della ricerca sulle nuove prospettive comunicative dei sistemi socio/sanitari avrebbe riguardato la volontà di verificare l’esistenza di reti tecno/sociali in grado di connettere il mondo vitale del cittadino/utente/paziente col suddetto sistema.
La ricerca internazionale è stata, sin dall’inizio, tesa al reperimento di nuovi ambienti virtuali d’interazione capaci di ridefinire in modo funzionale ed economicamente vantaggioso il tradizionale rapporto medico/paziente. Domiciliarità e personalizzazione di servizi sono stati i due imperativi che hanno orientato lo studio comparato tra sistemi sanitari d’eccellenza, europei ed internazionali.Nel corso della ricerca sono stati selezionati 30 progetti rappresentativi di Stati Uniti, UK, Germania ed India, definibili come realtà innovative sotto il profilo dell’adozione di reti tecno/sociali all’avanguardia.
Le applicazioni socio/sanitarie web 2.0 individuate sono raggruppabili in tre grandi categorie: i sistemi OnLine Health Record, i sistemi per la fornitura di servizi medici online ed i social network tematici. Gli OnLine Health Record sono, in sostanza, dei sistemi informatici che consentono la creazione e la gestione della propria cartella clinica, on-line e in real time. L’HealthVault di Microsoft, ad esempio, permette l’update costante dei dati sullo stato di salute del paziente attraverso una serie di device portatili che monitorano la situazione del soggetto, inviando tutti i dati alla corrispettiva cartella clinica in rete.
All’estrema flessibilità ed accessibilità delle informazioni cumulate si associa, inoltre, una consistente riduzione dei costi per le strutture mediche che, impiegando un budget modesto, riusciranno ad ottenere un archivio dati costantemente aggiornato ed una mole di feedback relativi alla livello di soddisfazione percepito in relazione alla qualità dell’assistenza ricevuta piuttosto che all‘appropriatezza della cura in relazione alla patologia diagnosticata.
La logica dello spazio dinamico e collaborativo, tipica dei social network, sta penetrando, dunque, anche il sistema sanitario, rivoluzionandone linguaggio e dimensioni. Uno degli effetti più evidenti di questa virtualizzazione in divenire è, senza dubbio, la crescita esponenziale di possibili rapporti comunicativi dall’alto coefficiente conoscitivo: tra medico e paziente, tra medici, tra pazienti in generale così come tra coloro che sono affetti dallo stesso problema. Sfruttando il potenziale interattivo web 2.0, sembra tutt’altro che irrealistico trasporre logiche di funzionamento oggettivate in piattaforme note ai più come MySpace o Ebay all’interno del sistema/mercato/open-space sociosanitario. E’ il caso di Carol.com, un sistema che, attraverso una ricerca comparata per parole-chiave, categorie o giudizi relativi all’efficienza delle strutture sanitarie, consente di scegliere in piena autonomia l’esame clinico più adatto alle proprie esigenze.
Così come avvenuto per molte delle applicazioni Web 2.0, anche in questo caso, proprietà come la piena apertura alle logiche di libero mercato e la trasparenza delle informazioni prodotte attraverso forme alternative di auto-organizzazione possono nascondere non poche insidie per utenti ed istituzioni. Basti pensare, ad esempio, all’auctoritas medico-scientifica dei pazienti in ragione di una discutibile autonomia nel caricare dati inerenti la loro stessa condizione di salute o, piuttosto, agli ostacoli legati alla legislazione che disciplina la privacy così come l’uso e la pubblicazione dei “dati sensibili”.
Spontaneo, a questo punto, un interrogativo: alla luce dei recenti mutamenti che ne stanno investendo le fondamenta, sarà il sistema sanitario capace di aprirsi alle reti sociali strutturate dal basso, ascoltandone i battiti e traendone i giusti spunti riflessione o resterà, al contrario, auto-referenziale, legato al proprio passato e solo superficialmente interessato a queste dinamiche socio-comunicative?
Mario Orefice***
1) La cartella sanitaria online e bottom-up è solo una chimera o potrà diventare realtà?2) C'è un rischio privacy legato al fatto che i dati sanitari di milioni di utenti risiederanno sui server di corporation come Microsoft e Google?3) Risucirà il sistema sanitario ad ascoltare le conversazioni in rete degli utenti per migliorare i servizi offerti?
Discutiamone insieme :)

INTERNET SHOW...BELLA SCOPERTA!!!...

ufffff...Appena riemerso dalla faticosa notte elettorale americana, tra uno starnuto incontrollato ed uno stato improvvisamente chiamato a favore dell'uno o dell'altro, mi sono ributtato a bomba (o quasi) nella vita urbinate; la cui routine è stata rotta da ben due eventi che, in ordine di tempo, sono : 1) il ritrovamento di una simpatica gatta rossiccia/striata di due mesi che ora è, a tutti gli effetti, mia!!; 2) l'aver preso parte, qusi per caso, ad un "internet show" di circa un oretta. Tralasciando altre informazioni relative alla bellezza dell'avere un gatto nella propria vita, questa performance mi ha molto colpito. In pratica, un blogger nonchè presentatore tv, Marco Montemagno (ragazzo estremamente in gamba), ha portato avanti un vero e proprio show (una via di mezzo tra la diretta tv e la piece teatrale) sulla storia e le ripercussioni derivanti dalla diffusione di internet nella vita quotidiana di praticamente tutti gli esseri umani, nonchè, di praticamente tutti i "sistemi di funzione"che strutturano il sociale: cultura, politica, economia,lavoro, istruzione. L'obiettivo di Montemagno è, in maniera credo pienamente disinteressata, favorire la diffusione di Internet nel nostro paese che, ancora claudicante rispetto alle altre nazioni europee e non solo, viaggia troppo basso per quanto riguarda le percentuali medie di utenti della Rete (circa 6 su 10)...Un obiettivo nobilissimo ed assolutamente in linea con un trend mondiale in crescita...Ma, anche un vero e proprio "show" dinamico ed interattivo. In grado di coinvolgere il pubblico, affascinarlo e, contemporaneamente, informarlo con una notevole mole di dati interessanti....Mi sono divertito!!!

E' DEFINITIVO: BARACK OBAMA E' IL PRIMO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA D'ORIGINE AFRICANA

- 05,00 orario italiano-...
L'EMITTENTE NBC CHIAMA LA CALIFORNIA A FAVORE DI OBAMA....E' FATTA. CON 275 SENATORI BARACK OBAMA E' IL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA..E DEFINITIVO......A CHICAGO E' INIZIATA LA FESTA DEMOCRATICA...RESTIAMO IN ATTESA DEL DISCORSO DI OBAMA DAVANTI AL SUO PUBBLICO, DAVANTI AL MONDO INTERO......

SIAMO A 220 GRANDI ELETTORI

-04,44 orario italiano-...
Da 2o7 saliamo a quota 220 con i 13 senatori della Virginia, che da più di trent'anni non passava ai democratici. Le case demoscopiche più attendibili sottolineano la grande quantità di "nuovi elettori" ispanici ed afroamericani, vicini ad Obama. Sono soprattutto loro, oltre alla terribile congiuntura economica e al calo clamoroso dei consensi in favore del conservatore Bush (sceso nelle ultime ore prima dell'apertura dei seggi al 25% dell'elettorato di riferimento) e del suo staff di governo, ad aver agevolato la vittoria dell'ex senatore, ora presidente, Obama.

SI DELINEA IL QUADRO....

-04,24 orario italiano-...
Aggiorno semplicemente il dato
Obama da 200 passa a 207 senatori, guadagnando l'Iowa alle 4,00 (ora italiana). Aspettiamo gli altri 63 seggi democratici, oramai scontati. E' questione di tempo e di matematica. McCain, in ogni caso, sale a 135....

PRATICAMENTE PRESIDENTE...

-03,40 orario italiano-...
Barack, con l'assegnazione del New Mexico arriva a 200 senatori tondi tondi. Considerando che ad essi vanno sommati certamente quelli dell'Oregon e dello stato di Washington (per un totale di 18 senatori). Se a questi, in fine, sommiamo i grandi elettori californiani (ben 55) arriviamo a 273 senatori.....Direi proprio che, anche volendo essere il peggiore dei sondaggisti e il più pessimista dei sostenitori di Obama, ci vuole una tragedia e/o una vera e propria sciagura per non poter affermare con assoluta certezza che OBAMA E' IL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA.......

CAMBIA QUALCOSA NEGLI STATI IN BILICO...

Sostanziale pareggio in North Dakota (McCain 45,8%- Obama 45,1%) e North Carolina (Obama 48,8%- McCain 48,4%).
Più 1,7% per Obama in Florida. Più 3% per McCain in Georgia. Più 3,1% per Obama in Ohio. Più 1,2% per McCain in Indiana. Più 1,1% per Obama in Missouri. Più 2,2% per McCain in Montana.
Un quattro a quattro, palla al centro!!!!!.

LO SPETTRO DEL 2000???

In Virginia, a Richmond, oltre 700 macchine elettorali si sono rotte fermando in alcuni seggi le operazioni di voto e costringendo al ritorno alla scheda su carta. La Virginia è uno dei barometri del voto di oggi. Guasti a macchia di leopardo alle macchine elettorali hanno messo alla prova la pazienza degli elettori anche in varie città della Costa Est e del Midwest. A Filadelfia in Pennsylvania, Cleveland e Columbus in Ohio, secondo quanto ha riferito il gruppo di monitoraggio Election Protection Commission, le macchine si sono inceppate.
L'organizzazione che raccoglie una decina di gruppi per il diritto al voto ha raccolto circa undicimila denunce di problemi e ha anche segnalato il fatto che alcuni seggi della Virginia hanno aperto in ritardo. In Virginia la Cnn ha segnalato guasti a Richmond e a Fairfax, alle porte di Washington: in alcuni seggi si è tornati alla carta. "Quel che vediamo stamattina lo avevamo pronosticato da mesi. I problemi fanno sì che la gente viene respinta ai seggi o è costrettaa stare in fila per ore", ha dichiarato Jonah Goldman, direttore della National Campaign for Fair Elections. Problemi ulteriori sono attesi con l'apertura dei seggi all'Ovest. A Denver in Colorado dove nelle elezioni di metà mandato del 2006 ci furono code chilometriche per la prima volta in decenni oggi si vota su carta.

IT SOUNDS GOOD....

fonte: www.usatoday.com

DIXVILLE NOTCH, N.H. (AP) — Barack Obama came up a big winner in the presidential race in Dixville Notch and Hart's Location, N.H., where tradition of having the first Election Day ballots tallied lives on.
Democrat Obama defeated Republican John McCain by a count of 15 to 6 in Dixville Notch, where a loud whoop accompanied the announcement. The town of Hart's Location reported 17 votes for Obama, 10 for McCain and two for write-in Ron Paul. Independent Ralph Nader was on both towns' ballots but got no votes.
The first Dixville Notch voter, following tradition established in 1948, was picked ahead of the midnight voting and the rest of the town's 21 registered voters followed suit in Tuesday's first minutes.
Town Clerk Rick Erwin said the northern New Hampshire town is proud of its tradition, but added that the most important thing is that the turnout represents a 100% vote.
President Bush won the votes in Dixville Notch and Hart's Location in 2004 on the way to his re-election.

BREVE MOMENTO DI VERGOGNA...

Non posso non parlare dello schifo, l'ultimo che ieri sera si è consumato in un quartiere terribile (lo dico senza parentesi e senza eufemismi), molto, troppo vicino casa mia: Secondigliano, storico crocevia tra la criminalità organizzata della città e quella della prima periferia nord-orientale di Napoli. E' quì che si è accesa la sanguinolenta faida senza regole tra scissionisti e clan diLauro. E'' questa la centrale dello spaccio. E' questo il cuore di una nuova camorra senza ruoli, senza dignità, senza uomini d'onore. So arruolano tutti: immigrati senza permesso di soggiorno maltrattati e ricattati; ragazzini stretti tra scuole incapaci e famiglie assenti. Si sparano tutti e tutto. Senza pietà, senza rispetto per la vita; tanto meno quando essa è alle origini del suo divenire: l'infanzia, l'adolescenza. Il posto in cui vivo mi fa schifo. La gente che mi passa di fianco a piedi, in macchina, mi fa schifo e paura. Le strade che attraverso, ma, soprattutto le tante che so di non poter attraversare perchè me lo hanno sempre detto, l'ho imparato dalla tradizione di un codice non scritto e, per questo, maggiormente capace di fissarsi nella mente, rovinando cuore e mente. Io, tutti siamo stanchi. Depressi e frustrati. Siamo malati e handicappati alla nascita. Me ne rendo conto, ma, so che serve a me. E basta.

TENTO UNA SINTESI (la fonte è Pollster.com)...

Allora, in sostanza, Obama vince (consideriamo non incerti, ma, assegnabili ad Obama gli stati che, allo stato attuale, mostrano un distacco del 6-8% tra i due) in 24 stati.
Mc Cain, invece, vince (consideriamo non incerti, ma, assegnabili a Mc Cain gli stati che, allo stato attuale, mostrano un distacco del 6-8% tra i due) in 18 stati.
Il bottino reale è costituito da 8 stati (Florida, Georgia, North Carolina, Indiana, Missouri, North Dakota, Montana, Ohio) in cui vige una "distanza media" tra i candidati del 2,2-2,3% (praticamente niente!!)....Lì si combatterà la vera partita...Staremo a vedere....

COME SI VOTA NEGLI U.S.A?

Tornando alle elezioni americane, vi do un paio di informazioni:
1)SISTEMA ELETTORALE.
Negli Stati Uniti si vota, ogni quattro anni, il martedì successivo al primo lunedì di novembre nel cosiddetto "Election day". In molti Stati le elezioni si aprono in anticipo di alcune settimane per permettere il voto, per posta, anche agli assenti. Il presidente eletto entra in carica il 20 gennaio successivo. Tecnicamente l'elezione viene effettuata con un metodo indiretto ciò vuol dire che i cittadini non scelgono direttamente il presidente, ma i 538 grandi elettori che compongono il "Collegio elettorale". Ogni Stato ha un certo numero di grandi elettori pari ai deputati e ai senatori attribuiti a quel medesimo stato. Il conteggio dei voti, trasmesso al Senato, determina la vittoria finale.
2)LA MAPPA DEL VOTO NEL 2008. Ovviamente, la base sondaggistica è incerta e la mappa è la risultante di una media tra le medie nazionali. In ogni caso, l'u.r.l di riferimento è: http://www.pollster.com/ (casa demoscopica tra le più accreditate d'America!)

VIGILIA DELLE PRESIDENZIALI AMERICANE

E' praticamente un testa a testa quello tra Obama e Mc Cain. Il primo, nero, figlio di madre bianca e padre nero (il trick baby degli Stati Uniti), inizia la sua carriera politica verso la fine degli anni 80. Da Chicago, il giovane avvocato appassionato di politica sostiene con forza la campagna elettorale di Clinton. Si batte tra i quartieri disastrati delle aree suburbane della sua città per convincere la "sua" gente (gli afro-americani) a recarsi alle urne. Supportando uno dei tradizionali temi delle campagne elettorali democratiche per cui vale il principio opposto a quello vigente nella tradizione sondagistica italiana: più gente vota, più il risultato si sbilancia in favore dei "democrats" (in Italia, ciò favorirebbe gli schieramenti di centro-destra); meno persone si recano alle urne, maggiori sono le probabilità di vittoria dei "teo/neo-con" (al contrario, lo zoccolo duro dell'elettorato impegnato è fisiologicamente legato alla sinistra).
Dall'altra abbiamo il soldato teo-con che ha fatto della parola-chiave "fight" il simbolo della propria lotta, duplice. Da una parte, l'aver raccolto l'eredità di Bush figlio ha costituito un fardelo pesante, pesantissimo ed ingombrante di cui liberarsi, alla svelta. Dall'altra, la necessità di controbilanciare la potenza d'immagine e la superiorità delle risorse finanziarie del candidato democratico. Esperto di affari internazionali e militare, è favorevole alla guerra in Iraq, contro i matrimoni gay,ma, favorevole alle unioni civili. Ha il sostegno di tutto il partito repubblicano, nonchè degli ambienti militari (dai servizi segreti alle forze impegnate in Iraq)...un classico dei candidati repubblicani (non scontatissimo per lo sfortunato ed incapace Bush). Insomma, entrambi hanno una lunga storia politica. Al di là degli scandali (Obama ha una sorella che vive in America da clandestina. Mc Cain ha dei sostenitori "poco raccomandabili"), sono entrambi figure forti ed entrambi rappresentano una "rottura con la tradizione" all'interno delle rispettive fazioni. Il distacco medio, emerso dagli ultimi sondaggi pre-elettorali, produce un sostanziale pareggio. Si è passati dal più 7% al più 5% al pareggio di stamane (01/11/08). Se consideriamo,poi: 1) che i sondaggi sono il più delle volte realizzati con intervista telefonica a provabili elettori; 2) che i risultati prodotti in termini matematici sono una media di sondaggi realizzati a livello nazionale (per cui, se in uno stato obama vince di più 7%, ne esiste un'altro che potenzialmente potrebbe ribaltare completamente la situazione); 3) Che questi sondaggi, come tutti i sondaggi (non solo elettorali) si reggono su una base provabilistica e, per sua natura, profondamente incerta; 4) Che la provabilità più spesso si oggettiva nel concetto di "intervallo di confidenza"(in questo caso,approssimato al 2,8-3%). Ragione per cui, se una media mi dice che Obama è in vantaggio di 4 punti percentuali, per l'esistenza di un "intervallo di confidenza" (che disegna uno spettro di risultati possibili compreso tra +Ic e -Ic), dovrò accettare l'ipotesi che il vantaggio di Obama oscillerebbe tra +6,8-7% e 1,2-1%. Ipotesi che non riduce nè aumenta l'incertezza storicamente legata al momento elettorale (tanto più negli Stati Uniti, in cui ogni nazione rappresenta davvero un caso a sè!!).

LINK ALL'ULTIMA FATICA DEI "THEJACKAL"

Vi linko l'ultimo lavoro dei mitici "Thejackal". Gruppo di sei studenti napoletani che, partendo dal nulla, o, come si dice in genere, "con molte idee e ben pochi soldi per realizzarle", sono riusciti a diventare praticamente delle star, e non solo in Rete. Dalla denuncia, al doppiaggio ironico, alla parodia...a voi la scoperta!!!:


MOVIMENTISMO...COSA CI HA RIDOTTI COSì???

Con l'onda lunga, lunghissima di occupazioni, manifestazioni con tanto di infiltrazioni fasciste, lezioni all'aperto e discorsi in piazza di rettori ravveduti. Con cotanto baillame ritornano un infinità di leitmotiv, alcuni più recenti, altri rispolverati da un vecchio armadio di cui non ci libereremo, credo, mai. Coscienza critica, libertà di pensiero, libertà d'istruzione, occupazione, autogestione, assalto alla democrazia ed un mare magnum di parole-chiave su cui sarebbero istruibili pipponi teoretico-filosofici di portata immane. In assemblee si discute ancora del significato di un movimento, ci si interroga sul colore politico che lo domina, sugli orientamenti futuri e gli obiettivi a breve termine. Tutto, dando per scontato che esista un vero e proprio movimento. Ma, sappiamo di cosa stiamo parlando? Siamo sicuri di saper bene, o, facciamo finta di non sapere quanta mole di coscienza davvero critica serva per la costituzione di un vero movimento. Un movimento studentesco, oggi, a parer mio, stenta a decollare e faccio fatica a ritrovare tutti i motivi, più o meno storici, della sua crisi infantile o, peggio, del suo aborto. La cultura pop, ma, partendo da un periodo storico più ravvicinato e contestualizzato, direi la riforma Moratti con la riorganizzazione del sistema universitario. Ecco. Quello è stato l'anno zero della breve ma intensa storia dei nostri laureifici, con insegnamenti raddoppiati, partnership pubblico-private. Ma, io non andrei tanto lontano e tanto nello specifico. Vorrei guardare agli effetti di massa, sulla vita delle persone, nelle menti dei giovani studenti, un giorno lavoratori. Il clamoroso livellamento verso il basso della valutazione delle competenze (di studenti e docenti), l'instaurarsi di un clima da trenta e lode garantito. L'assurdo meccanismo di valutazione della qualità dell'offerta di didattica che tocca anche il metro di valutazione dell'operato di uno studente, così come di un professore (sistema che produce più di un dubbio sul metodo, dato lo scarsissimo senso etico/deontologico e l'ancor più basso "dovere verso la professione" che sembra essere una costante di chi lavora nel settore pubblico, ancora per poco!!).
Valutazione, qualità, competenze, specializzazioni. Tutto sembra andare nel verso giusto.Si. Se ci si ferma ai nomi, alle etichette. Ma, se allunghi lo sguardo oltre il foglio, ti accorgi degli inganni. Dei titoli che si moltiplicano (lauree, master, tirocini, stage, dottorati, assegni, ecc...) e si indeboliscono di senso, di efficacia nella realtà. Figli di questo stato dell'arte (dell'arrangiarsi con poche risorse e tante menti da sfruttare) sono la miriade di giovani, giovanissimi neolaureati con un pezzo di carta da dover invidiare i "rotoloni regina" in morbidezza e consistenza dei materiali impiegati. Crediamo di essere pochi. Magari lo siamo ancora. Ma, da laureato, mi domando: quanto la mia professionalità è richiesta nel mercato del lavoro?, con quante persone ciniche e presuntuose come e più di me dovrà competere. E, ancor prima che possa materializzarsi l'idea di un dottorato mi chiedo: ma quanto vale essere raccomandati? la mia raccomandazione è, oggi, più o meno forte di altre?....Domande ben lontane dai discorsi sul merito ed un millantatissimo diritto allo studio, alla conoscenza.
Queste cose co hanno ucciso nel sonno, condannandoci ad un sonno definitivo. Ecco perchè oggi convivono in una sorta di "gruppo estemporaneo" (meglio del termine "movimento", c'è dentro troppa responsabilità, troppa storia, il che è un bene ma anche un male!!) convivono il nostalgico leniniano. Amante della filosofia, cresciuto a pane e Marx. Inculcato dalla famiglia, da un fratello maggiore ex rappresentante di istituto nello stesso liceo del più piccolo e ricordato dai più per una clamorosa occupazione (tutto torna). O magari dalla famiglia, da un padre sindacalista, da una madre impiegata. Una famiglia che sogna il paradiso, studia, vive i movimenti della società perchù ne costituisce l'essenza, vera. Il "romantico di sinistra", tuttavia, trova nell' "amico di Maria de Filippi" (il cui disinteresse latente ed un opposozione manifestata col silenzio ed un ingenua non-curanza, lo portano ad essere confuso con un giovane rivoluzionario di destra). A questo punto la lotta è impari ed unilaterale. Si, perchè il nostro romantico di sinistra si bette per un diritto all'informazione che l'amico di Maria de Filippi non avverte affatto come un problema. Ci si batte per la crescita di queste menti, per la maturazione di una coscienza critica. Mentre il nostro "amico" una coscienza critica se la sta già costruendo. Non per strada, in mezzo ai cortei delle manifestazioni. No. Seduto in pantofole o con gli amici con cui forma gruppi d'ascolto estemporanei in occasione di realty show, eliminazioni e fasi finali.....Non vivono da deprivati dei loro diritti più elementari. Non ritengono che l'università non contribuisca minimante alla loro crescita intellettuale. Anche perchè, dove finisce il ruolo delle università, inizia quello della Tv o di un utilizzo ben poco coscenzioso di internet, arma a doppio taglio per i più ingenui. Dall'altra parte abbiamo, invece, i "disillusi dalla realtà (politica, universitaria, familiare...)". Coloro che, pur impegnandosi, si vedono costantemente sottoutilizzati. Alcuni di loro si incazzano ancora,ma, altri, molti altri si accodano perchè sanno che è giusto farlo. Allora giù con le occupazioni, le manifestazioni di piazza...Ma con un pessimismo che, per la nostra generazione, è una condizione esistenziale trasformata ( o travestita) da filosofia di vita. Molto si è già visto e non fa che ripetersi davanti ai loro occhi. Manifestazioni, occupazioni, autogestione. Si percepisce la necessità di un cambiamento radicale,ma, non si sa come dare libero sfogo ad un malumore misto ad una profonda voglia di cambiamento. Per la serie: "So che le cose stanno così e fanno cagare. Le risposte del "nostalgico", come quelle dell' "amico di.." le ho già viste e vissute e non mi convincono affatto. Ma faccio fatica a trovare alternative anche se so che la risposta deve essere veloce ed evidente.. Allora, visto l'esistente, tanto vale accodarsi....E giù con le occupazioni...".
In questo terzo gruppo mi ci ritrovo abbastanza (anche, anzi, soprattutto perchè l'ho creato io). E immagino siano molti, tanti coloro che, pur sapendo che le risposte incisive ad un attacco manifesto al diritto alla conoscenza ed al futuro della ricerca debba percorrere strade ben più sensate di un'occupazione, faticano a trovare energie fresche per fare gruppo (movimento sarebbe utopico) attorno ad idee nuove, fresche......Credo che il potenziale rivoluzionario di un'azione (questo principio lo prendo in prestito dal giornalismo e, in tempi più recenti, dal marketing pubblicitario che, da si/no-global quale sono, dovrei boicottare...ma anche no!) risieda nel coefficiente di "novità dirompente" che apporta alla routinarietà della realtà nella quale irrompe.....Di come essa debba oggettivarsi lo lascerei determinare a qualcuno ben più pragmatico di....noi !!!!!.

tratto da SHARONBELLI'S WEBLOG......

Codice civile alla mano…Cos’è una fondazione di diritto privato?
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FONDAZIONI DI DIRITTO PRIVATOLe fondazioni sono figure generali di persone giuridiche private riconosciute dal nostro ordinamento.Un fondazione è un ente privato senza finalità di lucro, che ha a disposizione un patrimonio da destinare a determinati scopi: religiosi, culturali, educativi, scientifici o altri, costituita da uno o più fondatori. La fondazione ha un’organizzazione propria e propri organi di governo, utilizza e gestisce le proprie risorse.Le persone giuridiche ovvero gli enti che sono autonomi centri d’imputazione giuridica rispetto alle persone fisiche che li compongono o li costituiscono e godono rispetto a queste di perfetta autonomia patrimoniale Gli artt. 11 e 12 del codice civile ci mostrano una prima distinzione tra persone giuridiche pubbliche e private: Art. 11 Persone giuridiche pubblicheLe Province e i Comuni, nonché gli enti pubblici riconosciuti come persone giuridiche, godono dei diritti secondo le leggi e gli usi osservati come diritto pubblico (824 e seguenti).Art. 12 Persone giuridiche privateLe associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni di carattere privato acquistano la personalità giuridica mediante il riconoscimento concesso con decreto del Presidente della Repubblica.Per determinate categorie di enti che esercitano la loro attività nell’ambito della Provincia, il Governo può delegare ai prefetti la facoltà di riconoscerli con loro decreto (att. 1, 2).Andando nello specifico, premesso quanto detto, il codice civile detta per la fondazione di diritto privato una disciplina generale regolata dagli artt.14 e ss.cc.Si costituisce una fondazione per realizzare uno scopo del fondatore, di regola altruistico.La fondazione si costituisce per atto pubblico o per testamento.La creazione dell’ente si realizza in piena autonomia del fondatore. Di fatto l’art.14 c.2 dispone che la fondazione può essere costituita anche per testamento.L’atto di costituzione deve essere composto da un atto costitutivo e da uno Statuto, l’ente deve avere una denominazione, deve essere indicato lo scopo del patrimonio e loa sede, nonchè le norme sull’ordinamentoe sull’amministrazione.Il negozio di fondazione deve contenere i criteri e le modalità di erogazione delle rendite.L’atto di fondazione può essere revocato prima di riconoscimento dal fondatore. Gli eredi non ricevono la facoltà doi revoca.Il POTERE DECISIONALE nelle fondazioni spetta al fondatore.Il POTERE DI GESTIONE spetta agli amministratori che sono responsabili verso l’ente secondo le norme sul madato.Gli articolo che seguono prevedono particolari poteri di controllo e coordinamento:Art. 25 Controllo sull’amministrazione delle fondazioniL’autorità governativa esercita il controllo e la vigilanza sull’amministrazione delle fondazioni; provvede alla nomina e alla sostituzione degli amministratori o dei rappresentanti, quando le disposizioni contenute nell’atto di fondazione non possono attuarsi; annulla, sentiti gli amministratori, con provvedimento definitivo, le deliberazioni contrarie a norme imperative, all’atto di fondazione, all’ordine pubblico o al buon costume; può sciogliere l’amministrazione e nominare un commissario straordinario, qualora gli amministratori non agiscano in conformità dello statuto e dello scopo della fondazione o della legge.L’annullamento della deliberazione non pregiudica i diritti acquistati dai terzi di buona fede in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione medesima (1445, 2377).Le azioni contro gli amministratori per fatti riguardanti la loro responsabilità devono essere autorizzate dall’autorità governativa e sono esercitate dal commissario straordinario, dai liquidatori o dai nuovi amministratori.Art. 26 Coordinamento di attività e unificazione di amministrazioneL’autorità governativa può disporre il coordinamento della attività di più fondazioni ovvero l’unificazione della loro amministrazione, rispettando, per quanto è possibile, la volontà del fondatore.Art.28 Le fondazioni, quando lo scopo è divenuto impossibile o di scarsa utilità, o il patrimonio è divenuto insifficiente, l’autorità governativa NON DICHIARA ESTINTA la fondazione , provvede alla sua TRASFORMAZIONE ,allontanandosi meno possibile dalla volontà del fondatore.La trasformazione non e ammessa quando i fatti che vi darebbero luogo sono considerati nell’atto di fondazione come causa di estinzione della persona giuridica e di devoluzione dei beni a terze persone.Le disposizioni del primo comma di questo articolo e dell’art. 26 non si applicano alle fondazioni destinate a vantaggio soltanto di una o più famiglie determinate (att. 10).In caso di dichiararta estinzione della persona giuridica, si procede alla liquidazione , secondo le norme d’attuazione del codice ( Art.30 c.c.)L’Art.31 regola la devoluzione dei beni. esaurita la liquidazione. I beni sono devoluti in conformità dell’atto costitutivo o dello statuto, per le fondazioni è l’autorità governativa che dispone e attribuisce i beni a altri enti ( in questo caso fondazioni) che hanno fini analoghi.

ASSEMBLEA EMG DEL 24 OTTOBRE...LA Ri unione fa la forza

La reunion tanto attesa è arrivata...In realtà, mi aspettavo di meglio..dal punto di vista della partecipazione...ingenuo. Tanto si sa che in queste cose vale sempre il principio del "pochi ma buoni". E, infatti, eravamo pochi ma buoni, buonissimi. Si è discusso, ma, sempre con grande rispetto reciproco. Ci si è trovati d'accordo su molto, anzi, direi su tutto..E sono felice...La proposta della via conciliante, morbida del "gentile invito a discutere riguardo...", suggeritami da Luca, ha funzionato...Non ci resta che lanciare l'amo ed aspettare come pescatori pazienti in riva al lago...Speriamo che il pesciolino abbocchi, dando senso alla nostra attesa speranzosa...l'

L'UNIVERSITA' DI URBINO SI RISVEGLIA DA UN LUNGO SONNO (MA ANCHE NO).

Ore 11,oo..Aula blu della facoltà di Economia...Sembra che qualcosa si stia risvegliando...Il colpo d'occhio non mi ha lasciato indifferente: centinaia di studenti, rappresentanti dei presidi, dei professori, precari e di ruolo, dei ricercatori, dottorandi e associati, R.S.U...c'erano davvero tutti e quando dico tutti, intendo dire proprio tutti...Studenti giovani e vecchi, professori e ricercatori giovani e vecchi. Tanti e, come se non bastasse, anche ben distribuiti per fascia d'età, sesso ed estrazione sociale....Una vera e propria "San Sepolcro"...nell'accezione più sociale ed aggregativa dell'espressione...La fase di esposizione della legge, la spiegazione piuttosto dettagliata fornita dal prof. Ferrero, ordinario presso la facoltà di Economia, mi hanno illuminato, sbattendomi in faccia con una chiarezza violenta le ragioni del dissenso, le cause di un movimento dai connotati nazionali e dai contorni poco netti, prima!...Chiariti i dubbi, ma, moltiplicatesi le paure, a dismisura. Arrivati, quindi, al momento delle proposte studentesche, di colpo, mi sono sentito catapultato all'assemblea di studenti in movimento dello scorso martedì: striscioni, applausi frequenti, spesso ingiustificati, proposte sessantottine. Insomma: molta rabbia e poca lucidità per gestirla, canalizzarla in forme di dissenso reale, estreme e molto più che simboliche.
Aule autogestite, lezione all'aria aperta per coinvolgere una cittadinanza da sempre ottusa e lontana anni luce dai problemi dell'università come della popolazione studentesca...Sono stanco di sentire slogan già sentiti e capaci di fare breccia solo nei cuori di giovani matricole dalle belle speranze e dalle apparenze fisiologicamente romantiche...Chi ha un'esperienza consistente come e più della mia sa che:
1) I rapporti tra cittadinanza e studenti sono pessimi. C'è una chiusura al dialogo reiterata ed un'apertura alla partecipazione studentesca nell'amministrazione comunale, definita solo sulla carta (date uno sguardo allo Statuto del comune di Urbino!).
2) Cavalcare l'onda lunga della protesta nazionale contro la legge Gelmini è, per noi studenti dell'ateneo urbinate, una più o meno grossa presa per il culo.Si parla di questa riforma come di un qualcosa che ha rovinato o rischia di rovinare "la credibilità" e la "qualità dell'offerta formativa" dell'ateneo..."Qualità" ed "offerta formativa" che già da lungo tempo vivono un trend in continuo calo..Se si fosse più onesti e realisti, si ammeterebbe che la riforma è un mero specchietto per le allodole. L'imperativo deve essere: considerare e risolvere prima i problemi grossi ed interni all'università. Per, preoccuparci solo dopo, degli effetti a medio/lungo periodo che l'università subirebbe a seguito dell'approvazione della legge...Ora come ora, preoccuparsi della "Gelmini" equivale (per l'università di Urbino) a parlare ad una famiglia che non riesce nemmeno ad arrivare alla fine del mese, del drastico calo dei consumi di beni di lusso....Bisogna ridisegnare lo schema delle priorità!!.

RIPRENDIAMOCI DI VISTA....

Dall'assemblea nata sotto il segno della sfiga (venerdì 17 non può essere certo di buon auspicio!!)ci sono stati, nell'ordine :
1) Assemblea promossa da studenti in movimento. Piuttosto interessante nella parte iniziale. Quella nella quale sono stati spiegati i passaggi più importanti della riforma Gelmini (legge 133). La presenza consistente di gente mi ha fatto ben sperare. Ma a farle da tragicomico contraltare sono prontamente intervenute le stesse, tristi, sessantottine proposte del tipo "chiediamo un'aula autogestita al rettore.." o "pensiamo all'occupazione"...Ma dove vivono questi?Sono mai usciti un igovedì sera?...Possiamo mai sostenere i costi, le perdite e tutte le responsabilità che implica organizzare un'occupazione e, poi, dove cazzo crediamo di andare con metodi di protesta che, proprio quest'anno, hanno festeggiato i loro 3o anni.....Basta!!!!.....Per cui, a parte il capitoo Gelmini, lo possiamo considerare un bel passo,anzi, un clamoroso salto carpiato all'indietro con doppia rotazione verso un passato che sembra ci costringa a ripeterci come dei dementi (con tutto il rispetto possibile per loro....i dementi!)....
2) Stamattina (22 ottobre..intorno alle 11,00..minuto più, minuto meno), io, Leonardo e Gigi, dopo aver abbandonato l'idea di aspettare Flavio che, alla fine, non si è visto...abbiamo deciso di metterci sulle traccie dei bilanci della nostra specialistica...Siamo partiti dalle segreterie studenti per arrivare all'ufficio economato (secondo piano, via Saffi 2). Qui abbiamo incontrati impiegati estremamente gentili; che con altrettanta gentilezza ci hanno detto che, per consultare i capitoli di spesa legati, nel dettaglio, alla storia fininanziaria di E.M.G avremmo dovuto chiedere ed ottenere il permesso del nostro preside di corso: (San) Bernardo Valli...Una consultazione condizionata quindi?....Ma, atti di questo genere non sono disponibili ad ogni pubblico cittadino che desideri visionarli??(tra l'altro atti di un'università che, anche se da poco, è statale, pubblica)...Vabbè, niente di fatto
In ogni caso, abbiamo pensato di inserire nella lettera che organizzeremo per punti (un punto=una richiesta/lamentela/proposta) anche la possibilità di ottenere questo tipo di documentazione in cui, negli ultimi tempi, sono finite anche le nostre tasse...Così, per sapere come cazzo vengono spesi questi soldi....Il funzionario con cui abbiamo amabilmente chiacchierato ci ha svelato (è l'unica cosa che sappiamo ad oggi) che per il pagamento dei professori-professionisti, inquadrati come "collaboratori esterni" e non di ruolo, il nostro corso di laurea chiede ed ottiene un extra-finanziamento dall'ateneo tutto, ovviamente, proporzionale alle sue necessità...Per cui, possiamo dire con certezza matematica (magra consolazione) che sti professoristi costano...Tuttavia, possiamo già ragionare sul rapporto qualità/prezzo, no?.A venerdì mattina o, per chi ci sarà, a domattina..Aula blu (o rossa) della facoltà di economia.

CONFRONTO COSTRUTTIVO: CAPITOLO 1....

La riunione di venerdi pomeriggio, più che una tempesta di cervelli, è stato un piccolo,ma, educativo temporaluccio di fine stagione..Si. Eravamo un pò pochini, ma, siamo comunque riusciti a mettere giù delle idee di proposta e delle forme di "protesta" che sottoporremo,poi, al vaglio della maggioranza risvegliata dal torpido sonno urbinate.... Punto 1: il problema degli stage, della rete di contatti che l'università intrattiene con imprese per la nostra agevolazione nel mondo del para-pre-lavoro......Contatti scarsi e da fortificare, garantendoci tutte le coperture necessarie (riconoscimento del lavoro svolto in termini di crediti, ecc...). Punto 2: la gestione del sito web di facolt. Proporremo di occuparcene noi (magari dividendoci a seconda delle sezioni presenti nel portale e, se ci va, apportando migliorie ed altre interfaccie come blog, chat rooms...). Punto 3 (a cui tengo particolarmente): La pianificazione degli orari di lezione deve essere più precisa e puntuale come puntuale deve essere il preavviso in caso di cambiamenti, gravidanze e morti improvvise dei "professionistori"....Chi amministra il nostro corso non può avere il coltello dalla parte della punta. Cazzo sono un'istituzione (tra l'altro, secolare)...che tirino fuori le palle nei confronti dei professori-professionisti che si credono dei pataterni super-impegnati e spostano, condensano, sbriciolano le lezioni come fosse un loro diritto, mentre, chi di noi vive quì si trova ad affrontare delle spese senza alcun senso (affitto, cibo, spese di spostamenti....). Punto 4: La questione delle lezioni itineranti impone, secondo me, la necessità di richiedere quanto meno un rimborso spese parziale degli spostamenti che dovremo affrontare (Torino, Milano....Dubai!!)..Senza considerare che la lezione fuori-porta crea una selezione che l'università, a cui tutti siamo iscritti e di cui tutti siamo utenti allo stesso livello, non dovrebbe ammettere, Questa è una contraddizione in termini...Per cui la richiesta di un "rimborso minimo garantito" ci può stare..Comunque ne riparliamo la settimana prossima tutti assieme...So che non saremo d'accordo tutti su tutto, ma, in fondo, è proprio il confronto l'ingrediente essenziale per una democrazia che la nostra università continua ad sottostimare....Ciao!

COSCIENZA DI CLASSE (di laurea!)...

Impegnato con uno sbobbinamento matto di un'intervista in focus group della bellezza di 78 minuti e 58 primi..mi prendo una pausa, un attimo di respiro. Mi metto al computer. Apro il mio foglio vergine di word e gli do giù pesante contro quelli del mio corso di laurea (editoria, media e giornalino)..Non solo. Faccio qualcosa di più, la mando a tutta la mailing list del mio corso...In pochi giorni, arrivano numerose risposte, tutte concordi e tutte con diversi motivi di protesta. Allora scopro che il malumore c'era, serpeggiava, serviva solo una miccia, anche piccola per risvegliare le coscienze, tutt'altro che addormentate, dei miei colleghi di corso...Ora ci ritroviamo a pianificare già una prima assemblea, sviluppare idee, confronto costruttivo....Sono certo che ci farà crescere molto di più quest'esperienza di confronto sulla base di una coscienza di classe (di laurea!!) che non si è, finora, mai oggettivata...Piuttosto che le lezioni di un'opportunista, frega-stipendio alla F.F....Sono contento e non ho affatto paura....

"CONVERSAZIONI DAL BASSO"

Tutti coloro che sono in ascolto sono caldamente invitati ad acquistare gli ultimi e-tickets per partecipare al "Festival dei blog" organizzato dall'Università degli studi di Urbino e dal La.Ri.C.A......Partecipate numerosi..Il mio futuro è nelle vostre mani....Skerzo!!!!!ciao...

Troverete tutto il materiale al link: www.festivaldeiblog.it

VI LINKO IL VIDEO PROMOZIONALE DEL "FESTIVAL DEI BLOG" DI URBINO

Ecco finalmente il video promozionale del festival dei blog, organizzato dall'Università di Urbino e dal La.Ri.C.A presso la facoltà di Sociologia a partire dal prossimo sabato....Non perdetevelo!!!!!!p.s soprattutto,non perdetevi il clamoroso Pinko in una delle sue interpretazioni migliori.....

RITORNO DRAMMATICO ALL'UNIVERSITA'.....CHE DELUSIONE..

Salve a tutti...Vi sono mancato????'..Almeno quanto io sono mancato a me stesso.Si. Perchè sono settimane che stento a ritrovare nello specchio quel bel ragazzotto pieno di aspirazioni, abbastanza affascinante e con una certa continuità nella compilazione del suo blog più o meno interessante. Questo perchè, fortunamente a volte, la vita ci riserva delle sorprese che rovinano una serenità che ti illudevi di aver ritrovato..Per cui, all'apice (ma non troppo!!) di un momento di benessere, quel momento diventa in un batter d'ali un ricordo, cuore di un passato che si presenta alle porte della mente e del cuore con una continuità martellante,angosciante. Per cui, mentre mi ritrovo a fare i conti (piuttosto duri) con ricordi, reminiscenze, desideri frustrati dalla negazione del presente ramingo e solitario, devo assolutamente rendervi partecipe di un malumore che già in altri angoli del blog non ho esitato a rendere pubblico.. Non voglio fare lo studente controcorrente, il "fottuto" e "ribelle" (tra l'altro, credo di aver già superato l'età per cui quei comportamenti potrebbero ancora avere un senso!). Parlo da persona ritenuta dai più piuttosto ragionevole. Sono andato incontro a braccia spalancate,abbracciando l'incubo da cui sarei dovuto scappare a gambe levate::::la specialistica in Editoria, Media e Giornalismo...nota ai più con l'acronimo da marca di qualità di un latte per bambini come E.M.G...Dopo un primo anno di scontri con una presidenza dittatoriale e poco aperta al dialogo con i suoi studenti-CONTRIBUENTI. Ho passato quell'anno, in parte, a disperarmi per la scelta a cui mi sono costretto; in parte, a vivere dell'entusiasmo di coloro che, al contrario di me, sono venuti da altre prestigiose università e piu o meno lontane parti d'Italia, cadendo nel mega-trappolone dell'eccellenza dell'università Carlo BO che, a detta di molti anziani, da quando Carlo Bo non è piu tra noi, stia lentamente crollando su se stessa, nonostante tutti si affannino a trovare soluzioni-tampone.....Da poco è iniziato il secondo,magnifico anno. Quello col sorpresone dei Project Work,millantati in tutto il paese e capaci di attrarre come pesci nella rete almeno trenta studenti che hanno visto (e solo il tempo dara loro ragione o torto) nell'università un solido trampolino verso il mondo del lavoro. L'illusione che in se crea il project work, ovvero, quella per cui "è l universita che pensa a te, a metterti in contatto col mondo del lavoro..." produce una istintuale deresponsabilizzazione che va bene,anzi, è più che legittimata dal pagamento di una profumatissima retta, dalla pubblicizzazione di ottimi professori e professionisti che diligentemente mettono tutta la loro competenza al servizio di studenti coccolati e continuamente assistiti...Ma dove????quando tutto questo si avvererà??dopo la mia laurea o quella di altre decine di generazioni di studenti illusi e profondamente disillusi?........Il primo giorno di lezione siamo partiti, tutti stracarichi (non per quello che ci avrebbe aspettato quanto perche, piu o meno tutti, ci sentiamo furbi, abbiamo gia capito come funziona e per far si che le cose procedano nel verso giusto, non dobbiamo far altro che assecondare un meccanismo che, già da solo, fa acqua da tutte le parti. NOI NON SIAMO STUDENTI...SIAMO DEI TATTICI SERVI DI UN SISTEMA CHE NON CI LASCIA NIENTE ALTRO CHE UNA GRAN DOSE DI INUTILE FURBIZIA).La cosa triste, tra le cose tristi, a questo punto, è che nel contigente tutto questo ci va bene (chi non sarebbe felice di prendere un bel 30 senza partecipare alle lezioni o studiare!!!). Ma, in futuro, questa gente non si preoccupa della nostra SPENDIBILITA NEL MERCATO DEL LAVORO. Se ne fottono di creare delle compentenze all'altezza non solo della concorrenza nazionale, ma, in certi settori legati al marketing e alla pubblicità, anche e soprattutto internazionale.. Ci danno solo fumo, illusioni di formazione, di legame col mondo del lavoro che, diciamoci la verità, molti di noi non sanno nemmeno dove sta di casa....Per cui dico BASTA CONTINUARE A PRENDERCI/PRENDERE PER IL CULO GENTE, FAMIGLIE CHE PAGANO PER ASSICUARE UNA FORMAZIONE AUTENTICA AI PROPRI FIGLI. SVINCOLIAMOCI DA QUESTO MODO DI CONCEPIRE L UNIVERSITA', PRENDIAMO LE DISTANZE DA QUEI PROFESSORI CHE PER ACCATTIVARCI, CI RIDUCONO IL PROGRAMMA E CI ALZANO LE MEDIE SENZA ALCUN MERITO......TUTTO QUESTO, IN UN GIORNO SEMPRE PIU VICINO, LO PAGHEREMO NOI.....QUANDO SAREMO SOLI ED IN CERCA DI UN LAVORO LO CAPIREMO!!!!!......cazzo(scritto in minuscolo per destare meno stupore di come, in realtà,vorrei).....

I WANNA GO HOME......DOV' E??

Rientrato in patria mi sto interrogando sul concetto di "casa". Come tutti sapete, gli inglesi distinguono tra home ed house, tra casa come espressione del calore, degli affetti familiari e la casa come luogo fisico (villa, appartamento, struttura dedicata..), materiale e neutrale...asettico. Vivendo da tempo lontano da casa ho capito che il concetto di casa in sè (forse come ogni concetto in se) non esiste se non come illusione rassicurante per la mente e il corpo. Ci aiuta a circosrivere gli affetti, a dare un inquadramento spazio-tempo agli amori, alle passioni. Si sa che l uomo ha da sempre bisogno di configurazioni autorassicuranti, principi ordinatori di un mondo la cui magmaticita ci e evidente e strutturalmente ineludibile, se non con l aiuto della mente e della sua instancabile funzione immaginifica...Puo vivere una stessa condizione di vita, evendone esperienza prima come home poi come house...poi...di nuovo..come home fredda e insignificante...So che le cose di cui ho bisogno sono sparse in giro per l'Italia,ma, pensare ad esse mi ricopre di una sottile pellicola rassicurante che, in un certo senso, mi da la calorosa sensazione di sentirmi in una casa, certo immateriale e mutevole, ma, sono pur sempre le persone che vi abitano a darle un senso pregnante....un sapore di unicita ed irripetibilità. C'è il miliitare di stanza in Afghanistan,ma, la cui casa è costituita da moglie giovane e figlio, primo e unico, appena nato......C'è colui che per lavoro è costretto a turni estenuanti, ore ed ore di lavoro lontano da amici, cari,emozioni la cui casa è ben distante da quella fredda scrivania colorata solo da una sbiadita foto di famiglia con attacate piccoli ritratti di genitori e figli ancora in fascie..C'è chi va ad Edimburgo per alcune settimane, ma, la cui casa trova un sereno, splendido baricentro solo nei suoi occhi, nel suo corpo........nel suo respiro ansioso....

IT S TIME TO GO.......

Finalmente e giunta l ora del ritorno...home sweet home.....vi parlo dall aeroporto di londra (gatwick)....si...lo stesso dell andata..oramai tre settimane fa.....si...quello dove ti fanno togliere anche le scarpe per sondarle.vagliarle,annusarle, baypassarle.....E appena iniziata la mia personal dura, durissima lotta contro il tempo... Mi aspetta un attesa lunga circa sei ore...sei lunghissime,interminabili ore...Vi chiedo di nuovo consigli su come passare il tempo....vi prego aiutatemi!!!!!leggere????ascoltare musica,spendere gli ultimi pounds.....boh...aiuto!!!!In ogni caso, sono contento di rientrare alla base. Non che quest esperienza non sia stata bella,anzi, se potessi trascorre tutte le estati facendo questa specie di vacanza non sarebbe affatto male!!!!!...E che ho bisogno di ritornare alla mia vita, riabbracciare la mia realta, la mia ragazza..........Sn stanco,ma,soddisfatto,appagato e piuttosto felice.....Ad ogni modo, rinnovo l invito ad aiutarmi...cosa puo fare uno come Mario circa sei ore all aeroporto...Vi prego di evitare parolaccie piuttosto facili da utilizzare del tipo "ma vattela a piglia in der.....lo!!!" e affini....Grazie e un saluto esteso......

DI RITORNO DAL NULLA.....O QUASI

Si ritorna alla tiepida ruotine di Edimburgo...lezioni, corso, compiti a casa, birrettine serali......MI e quasi mancata come casa questa strana citta. Le Ebridi mi hanno regalato degli scenari estremi..Non vi ho ancora detto niente di Mull e Iona, due delle isole di questo arcipelago che sorge proprio di fronte al confine piu a nord della Scozia...Davvero gli scenari alla highlander che, di fatto, e nato proprio da queste parti..Senti addosso una natura ancora selvaggia, ancora capace di imporre il proprio destino agli esseri umani, a quei pochi pescatori rimasti in quelle isole cosi piccole,ma, cosi tanto piene di storia, di cavalieri e dame, baroni e popolazioni barbare....un concentrato di secoli. Un concentrato, purtroppo, anche di passeggiate, tabelle di marcia, boat da non perdere, autisti da non far assolutamente incazzare....una corsa contro il tempo,ma, alla fine, ne e valsa la pena...sudato ma soddisfatto!!!!Oggi, lunedi 21, fa un caldo che nn ricordavo da queste parti...c e persino qualcuno in bermuda..La pazza estate scozzese e alle porte......ma...consierando l estrema variabilita del tempo....direi anche no!!!!!CIAO

VI PARLO DALLA FREDDA...ISSIMA..OBAN

Sono quasi certo di essere, non proprio nel mezzo della punta nord dell Europa,ma, certamente molto vicino. Oban e, in sostanza, il luogo di vacanze per chi vive e lavora in citta, Edimburgo o Glasgow...con l unica, piccola differenza che il tempo e terribile, dalla baia arriva un vento glaciale, la spiaggia e un accozzaglia di alghe marroni....e il resto lo lascio intendere a voi che mi leggete....Un freddo unico...quattro ore e mezzo di pullman..e che pullman...gli unici europei siamo io, un ragazzo spagnolo e la guida...Edimburghese doc con tanto di kilt senza mutande...rigorosamente!!!!!!!...sono alla disperata ricerca di un posto in cui mangiare e, per caso, mi sono imbattuto in questo internet caffe credendo di potervi mangiare qualcosa...Ma, giustamente, e internet caffe...quindi, come da due settiamane a questa parte, no mi resta che bere....cose calde, fredde, whiski, birra...sto diventanto un drunked...alcolizzato da marciapiede!!!!!No skerzo....il paesaggio qui e davvero da braveheart.....gelido e infinito...Un cielo cosi non l ho mai visto prima.....sembra davvero l anticamera del mondo....nel senso piu romantico del termine!!!!!Allora mi lancio alla ricerca di cibo..il turista e riduce davvero all osso le proprie esigenze vitali....lontano dalla propria vita....mangiare, vedere piu cose possibili,bere, sentire casa.....respirare in silenzio quest aria nordica...sana ed estrema.......Mi piace pensare di toccare una delle punte dell europa...forse....mi piace ancor di piu perche so che saro turista di passaggio, con occhio di rapina!!!!In ogni caso, vado che il sole cala presto qui!!!!!buh...bugia assoluta...c e luce almeno fino alle 22 e 30...incredibile....

THE SUN IS SHINING IN EDINBURGH...forse!

Vi riinvio un breve saluto dalla sala computer, barra, studio interattivo, barra, navigazione abusiva su internet quando il professore, la professoressa si distrae o corregge gli errori di ortografia di cinesi e giapponesi....Vi invio i miei saluti dall istitute for applied language studies of Edinburgh....Grande giornata d estate, oggi, gran sole subito scomparso dietro un tappeto di nuvole....vabbe....mi ha beccato......saluti!!!!!!!!!

PAURE E INCOMPRENSIONI.....LE DISTORSIONI MEDIALI

Quanto sono belli i mezzi di comunicazione. Aiutano le persone a sentirsi piu vicine a casa. Ti permettono di ricevere, anche da grandi distanze, il calore di parenti, affetti, amici.....Col tempo si sono moltiplicate le possibilita di tenere praticamente sempre aperto almeno un canale di comunicazione orientato verso l esterno. Se non puoi accedere ad una connessione sufficientemente veloce da gestire una messaggistica istantanea, puoi sfruttare le schede per la telefonia internazionale. Se non le possiedi, puoi utilizzare il tuo telefono cellulare. Per non parlare delle innumerevoli cose che puoi fare se sei possessore di un PDA....ufff...Insomma, siamo immersi e circondati da comunicazione,ma, niente puo (e forse potra) mai restituirci il calore di un abbraccio, l ansia prima di un bacio....Si. comunichi.....ma.....tutto si sviluppa verso uno scambio, piu o meno coinvolgente, di informazioni sulle reciproche vite...E piuttosto frustante ed alimenta un notevole senso di impotenza non poter inviare i propri occhi, la convinzione di un sentimento che traspare da essi. Comunicare anche attegiamenti, ansie nascoste, desideri che vorrebbero scavalcare quell ammasso di microcip, cavi, cavetti,circuiti e silicone...C e qualcosa che la comunicazione non sara mai in grado di restituirci...LA VITA.......Certo. Sapremo sempre di piu della vita degli altri....pubblici e privati....Ma arriveremo, al massimo, alle loro patine piu o meno fuorvianti...Chi ci dice cosa provano, chi ci dice delle loro motivazioni, delle loro congetture recondite..Saro romantico,ma, sono felice di essere nato in un epoca in cui la comunicazione faccia a faccia; la trasmissione polisensoriale di sapori,odori che si mescolano al parlato conserva ancora un significato nell interazione tra esseri umani..Che mondo sara quando tutto questo sara considerato solo un inutile perdita di tempo?????

BREVE SOSTA....AL COMPUTER

finalmente ho avuto il tempo di trovare e restare per un po di tempo in un internet point...tra l altro...molto economico..Quest esperienza continua a sfornare sorprese giorno dopo giorno.. Ieri pomeriggio ho fatto un giro del tipo "a perdermi" nel cuore della citta, estremamente vicino a dove alloggio con i miei compagni di avventura (ribattezzati dal clan degli spagnoli "the intalian guys").....La citta ha una enorme varieta di architetture....trovi un castello medioevale, una chiesa gotica, neo gotica,ma, con il colonnato romanico....Austerita, storia e colore si mescolano in forme ogni volta diverse...E ti ritrovi uno spettacolo di storia, una performance del passato che si incontra col futuro, la tecnologia...La conservazione del verde, della natura, dell uomo cosi come della terra. Il ritorno realistico al medioevo...castelli su strapiombi..paesaggi estremi...Se non lo e, e certamente molto, molto vicino all estremita nord del mondo..e ne avverti la potenza nella solennita dei paesaggi e delle forme....Ho parlato di clan perche in citta c e praticamente uno strapotere di gruppi sostanziosi di:
\spagnoli (simpatici, allegroni, fancazzisti allo stato puro)
\cinesi (sorridenti al massimo, cordiali,ma, moscetti)
\giapponesi (ottimi nell uso dell inglese, non bevono alcolici, non ascoltano musica europea, non conoscono l uso ne del juke box, ne della lavatrice....)
\taiwanesi (simpatici, super educati, disorientati dalla presenza di cinesi e giapponesi!!!!)

Per ora, ho stretto con i miei coinquilini (taiwanese, svizzero e due spagnoli), con un ragazzo di Madrid (AZIZ) ed uno proveniente da Citta del Messico...Simpaticissimi e cordiali...Bell ambiente, fatto da gente sveglia, piu o meno grandi culture e tanti, diversi sogni nel cassetto...La connessione sta per scadere, vado a fare la spesa.....Ci rivedremo presto dal momento che questo internet point diventera, ovviamente, la mia scialuppa virtuale di salvataggio....Ciao a tutti!!!!

Saluto veloce

Sono in aula informatica a far finta di fare esercizi in inglese...Edimburgo e meravigliosa. PIena di spagnoli e giapponesii....ciao...vado vado!!!

BREVE SOSTA LONDINESE ( 2 )

Ho tempo in grande quantita da poter spendere in cose differenti,ma, ditemi voi quante cose differenti puoi fare in un aeroporto alle due e trenta della notte???. Ste cazzo di tastiere per Pc, inoltre, sono diverse da quelle italiane...la chiocciola e nascosta bene, mentre, l accento (come avrete ben visto) non ho ancora capito dove si trova...mi riprometto di trovarlo al piu presto.....Sono partito in un momento piuttosto strano della mia vita. Un nuovo affetto aveva (ha) prepotentemente invaso la mia vita....Volevo (voglio) la vicinanza, il contatto, la pelle ed il sapere che tutto cio lo desidera anche lei mi fa piacere,ma, anche soffrire....Quando ti rivedro ti chiudero in un abbraccio interminabile e ricomincero da subito a dimostrarti con la smania di un arrivista quanto ti voglio bene e quanto stai diventando decisiva nella mia vita......TVB

BREVE SOSTA LONDINESE

Sono le due e trenta (ora locale). Sono in aeroporto a Gatewik da circa un ora e mezza. Gente sparsa tra le sedie che gesticola. Voci di bambini che urlano mentre le mamme tentano di allattarli. Incredibile. Piu che un aeroporto internazionale. Di notte. A quest ora, sembra un CPT stile Lampedusa. Famiglie si ammassano sparse tra sedie e aree d attesa che, di mattina, saranno prese d assalto da manager in carriera, rampanti viaggiatori. Che strano posto. Vicino al disordine tipicamente italiano, napoletano. Non ho affatto sonno. Dovrei seguire il consiglio della mamma e riposarmi comunque poiche domani mi aspetta una lunga, lunghissima giornata di lunghe attese....So che me ne pentiro ma non faro nient altro che ascoltare un po di musica e, magari, leggere un po di qualche buon libro da viaggio. Non so bene come tutti riescano a dormire cosi beati in un aeroporto. Saranno distrutti dalla stanchezza o, forse, al contrario di me, danno ascolto alle loro mamme. I grandi come i piu piccoli. C e una sorprendente prevalenza di persone di colore. Si, il gruppo metallaro che ti aspetti lo ritrovi puntualmente sdraiato con cane al seguito....tipicamente punkettaro londinese. Ma, per il resto, sono in un mare orientale ed africano. La globalizzazione ha, volente o nolente, aumentato il tenore di vita medio. Lo ha inesorabilmente elevato verso l alto. Questo scenario e, seppure nelle sue mini dimensioni di microclima, l espressione piena di questo cambiamento in atto. L altro elemento interessante e la smisurata quantita di punti vendita e coffee bar in franchising di marca italiana. C e McDonalds,ma, anche Cairo, italiano se non addirittura napoletano che offre caffe americani e cappuccini infinitamente lunghi a turisti stranieri ed inglesi che di caffe, Starbucks docet, non capiscono un beneamato cazzo...

PRECISAZIONE

SU PRESSIONI RICEVUTE DA ELEONORA CANDELI VORREI PRECISARE CHE IL LIBRO LA FATTORIA DEGLI ANIMALI MI E STATO PRESTATO DA LA STESSA ELEONORA CANDELI, MIA COLLEGA DI CORSO NONCHE DONNA DA ME AMATA......ABBASTANZA....CIAO PATATONA!!!!!

IT'S TIME TO GO........

Non vi ho ancora detto (e qui ve lo dico) che sono prossimo alla partenza per Edimburgo (Scozia) per un corso d'inglese presso L'university of Edimburgh...Cercherò degli "hot spots" per connettermi ed aggiornare costantemente il blog con tutte le novità, le curiosità e le esperienze (spero positive) che caratterizzeranno il mio soggiorno. Proverò a fare anche una sorta di video-diario che, forse, metterò in rete una volta montato in maniera, quanto meno, decente. Ciao a tutti!!!!.

CONFESSIONE D'AMORE...(MA ANCHE NO)

Se esiste un mio pubblico di lettori mi scuso per la oltremodo lunga assenza dalle scene virtuali,ma, non faccio fatica a confessarlo, le ultime settimane della mia vita sono state piuttosto intense e turbolente, in positivo ed in negativo. Una donna (così come nella vita di ogni uomo che si rispetti) mi ha cambiato la vita, dando colore alla mia esistenza. E incredibile il potere che un altra persona è in grado, anche dopo poco tempo, di esercitare su di te. Mi sento come innamorato. Fluttuo in un dolce mondo popolato di possibilità, di sguardi intensi ed interminabili. Complicità, ansie, respiri corti sono il pane quotidiano. Confessioni dolci ed estemporanee si fissano nella mia mente. Leggo e rileggo i movimenti di labbra che pronunciano parole dolci. Mi fisso su punti e virgole, pause apparentemente sospette....cerco segnali, cenni di mano parlata.....che non vedo l'ora di ricambiare con un entusiasmo incontenibile ed ingordo. Vivo di pancia attraverso i suoi occhi. Mangio la sua bocca, divoro i suoi abbracci, fagocito la sua immagine, il suo affetto. Lo faccio mio e lo rimpallo con la maggiore potenza possibile così da farlo tornare indietro mille volte piu forte. I miei sensi mi parlano continuamente di te. Ho ancora quel vestito soffice che mi scivola delicato tra le dite. Ti ci immagino vestita. Già ti vedo. Con un gran cappellone di paglia te ne vai via con la tua bici in un sentiero di campagna.....sei candida, atletica. Misteriosa, poetica. Lo stringo quel vestitino, lo annuso, mi ci accarezzo piano...piano. E ti materializzi. Riduco le distanze. Lo porterò dietro oovunque andrò quasi fosse una reliquia. Si. Ma laica, di un'amore passionale. Di un'attesa che si scioglie nell'intensità dell'incotro. I nervi si rilassano.....la mente freme al pensiero.

VITA SONNOLENTA E RIFORME CHE NON VANNO...

Gli ultimi giorni sono trascorsi piuttosto sonnolenti,ma, la cosa più brutta è che anche quelli successivi sembra passerranno altrettanto soporiferi. Ci sarebbe l'ansia di una serie di esami, momenti di tensione e di confronto tra due menti. Tu da una parte, con le tue incertezze mezze confermate dall'ansia stampata sul volto dei tuoi colleghi, compagni di sventura. C'è il professore, autorità nel suo settore disciplinare, luminare che segna col terrore il suo territorio intellettuale. Emissario di scienza e di giustezza s'impone all'uditorio. Ci sarebbe tutto questo....in realtà niente c'è e pochi,anzi, nessuno ne lamenta l'assenza. C'era un professore che sosteneva che la comunicazione informativa autentica è quella tra professore ed alunno. Immersi in una lenta e lucida condivisione di valori, ideali. Storia che ti attraversa e ti infiamma. Io mi sento poco infiammato, ancora meno irritato dal "sistema" dell'istruzione. Ma quale pathos, quale empatica pedagogica....siamo una massa di coscienze spente che lamenta una lotta che non ha il coraggio di affrontare. Ci accontentiamo di poter dire che nel nostro piccolo giardino incantato siamo felici o, al peggio, ci sentiamo spesso piuttosto bene. Ma finisce tutto li dove, invece, dovrebbe iniziare qualcosa. Non mi aspetto niente di sessantottino,ma, quanto meno, una seppur lieve presa di coscienza mi spingerebbe già a cambiare la mia idea sul mondo e sulle sue possibilità evolutive. Riesco a trascorrere sempre meno tempo in facoltà perchè non respiro l'aria che vorrei sentire, non vedo le persone e le faccie corrucciate sui libri che mi aspetto sempre, come un rinato all'infinito, di ritrovare. Ed ogni volta mi illudo. Qui si parla di nuove tecnologie che, tra l'altro, appassionano anche me. Tuttavia ho la vaga impressione confermata dai miei stati d'animo che per correre dietro al progresso ci siamo persi un bel po di bagagli essenziali.....e non ci siamo nemmeno preoccupati di tornare indietro a riprenderli....Roba importante, beni di lusso,,da cassetta di sicurezza. Valori, passione, coinvolgimento. La mia generazione (per non parlare di quelle successive!!!) ha saltato delle tappe insaltabili ed inriproponibili nel corso della vita. Vedo connessioni neurali prive di ragionamento meditato, lungo, attento. Vedo che le cose che dovrebbero essere portatrici sane ed ispiratrici prime di senso....hanno, per prime, perso senso. Come in una specie di "Trionfo della morte" (quadro della fine del seicento..credo), vedi dinnanzi a te valori violati, mamme stuprate col bambino in grembo...vedi il caos ordinato che la morte porta con sè..E, allo stesso tempo, massimo esempio di distruzione e di una meravigliosa costruzione creativa che risorge dalle sue stesse ceneri sedimentate nel terreno invischiosito dal sangue di quei morti, di quei corpi, di quelle unicità irripetibili. Mi sembra che tutto faccia parte dello stesso discorso sul rifiuto che diventa norma, il tabù che si rovescia nel suo opposto. E lo fa davanti a tutti,mentre, restiamo sorprendentemente ammutoliti. Privi di una parola che, come rifiuto improduttivo, usiamo quando non serve con parole poco espressive di per sè, o, perchè pronunciate in contesti poco significativi. Bene, tra i contesti poco significativi, devo metterci la famiglia, il lavoro, la scuola, l'unversità. Se, in quegli ambienti, parli di lavoro, maturazione, creazione di coscienze vivaci, discipliante alla riflessione.....sei guardato male. Usi termini poco familiari, anzi, desueti. Il mondo si rovescia e tu non puoi non rovesciare il tuo cervello, il pensiero prepotente che da esso trabocca....Ma, così facendo, rovesci anche la realtà o, ne produci una visione rovesciata e rassicurante (e rovesciata perchè rassicurante!) che è, tuttavia, solo tua....Vostra!!!....Ci manca una sensazione autentica.....un trauma violento ed indelebile.Da lì solo saremmo potuti rinascere come generazione, società, collettivo,individuo...

LA SATIRA (che fa pensare) DI ORWELL.....

Sono appena riemerso da una full immersion in La fattoria degli animali di George Orwell. Bellissimo libro di storia, fantasia, attualità cogente e, a tratti, sana umanità. La terribile storia della Russia rivoluzionaria delle prime decadi del novecento ripercorsa con un fare fiabesco e straniante,ma, con effetti di lucida analisi della realtà, degni di ogni buona straniazione dal testo, dalla Storia trattata. Storia di uomini/animali, la storia che mescola in un coacervo indistinto l'uomo e l'animale,alla fine, doppia faccia della stessa, terribile medaglia. Puntellata da bassorilievi di depravazione, deprivazioni aberranti, lotta dell'uomo per l'uomo che, alla fine, si trasforma in marxiana lotta dell'uomo sull'uomo in un permanente quanto vagamente triste tentativo di sopraffazione..."homo homini lupus" hobbesiano ritorna. Una Russia devastata dalla più tragica esperienza di socialismo scientifico che il paese, l'europa, il mondo ricordi. Ma nella figura dei maiali totalitari ci ho visto un prepotente richiamo a tutte le logiche totalitarie che, ancor prima di essere una forma istituzionalizzata di potere politico, è parte della fisiologia dell'uomo che richiama, accondiscende alla propria natura bestiale...."animale sociale", ma, anche feroce predatore d'uomini e di cose. Ci ho visto Hitler nel fiscido, "umano" porcellino Napoleon che, con un golpe degno di ogni regime militare e totalitario, riporta ad un apparente ordine la fattoria degli animali, chiudendo la fase rivoluzionaria ed aprendo un triste periodo di barbarie, fame e rabbia collettiva....si ritorna alla vecchie ed odiata fattoria "Padron"ale... Ci ho visto la politica moderna, certo meno visibilmente "maiala" che in passata,ma, dagli effetti altrettanto deleteri per il sommo ed inalienabile bene comune; ancora oggi elevato a vessillo di battaglie combattute nell'interesse di tutti e di nessuno. Gli altri, la società, l'intelligenza collettiva, a seconda del periodo storico, sono sempre stati individuati come corpi indistinti e deformi per conto dei quali combattere, inveire, lottare. Ma, alla fine, tirando le somme del passato come del presente, le cose sembrano esser cambiate poco. Niente in confronto ai proclami rivoluzionari che nel tempo sono fioccati. L'Internazionale, la globalizzazione del malcontento e della lotta per una giustizia sociale diffusa, per un progetto di espansione di un bene comune planetario. Fallimenti, tragiche delusioni. Le stesse, concenti delusioni che quegli animali dallo sguardo tanto umano, provarono alla vista di un gruppo di uomini e maiali azzuffarsi per motivi di gioco, poco dopo aver stipulato un "solenne" accordo di non aggressione reciproca. Gli uni erano indistinguibili dagli altri, i maiali su due zampre scimmiottavano gli uomini. Litigiosi e chiassosi, striscianti e cani come animali.....porci!!.

VOLA VITA URBINATE BIANCA......E NERA!!!

Oggi, 26 maggio....si ritorna tra i banchi. Libretto in mano, penna sudaticcia, un pò di tensione. Sono passati la bellezza di cinque mesi dall'ultimo banco di prova. Si riparte da zero, ahime!!!. Piuttosto frustrante, gli altri sono sempre più avanti di te per quanto possa sforzarti di accelerare i tempi. C'è sempre qualcuno che corre al doppio della tua velocità. Vorresti non averci a che fare,ma, sono sempre davanti ai tuoi occhi. Mi sento un pò annoiato, un pò frustrato. Non dovrei. Vabbe.. Intanto, clamorosa notte bianca ingoia/tristezza. Alcool, balli e canti, fischioni e cornamuse...davvero una bella serata, quasi non sembrava di essere ad Urbino. Intanto, tenti di fare progetti o, almeno, mini progettini per ridurre l'incertezza del futuro, complessità della vita...non solo di Luhmann,ma, anche la mia...non mi posso affatto lamentare. Felicità passeggere, gioie ansione di scappare via, dubbi, incertezze. E, in mezzo a tutto questo, gli esami, le prove di vita che vita non sono...meno male. Sto trattenendo il mio carico di odio verso questo modo di concepire didattica, cultura ed università per vomitare tutto addosso al professore di tecniche di relazione (mio prossimo impegno accademico). L'università come non luogo di socializzazione, come marketing d'ateneo. Altro che non contigenza. Tutto fanno tutti, quindi, o le cose sono fatte male, o, noi verremo fuori fatti davvero male....bivio evolutivo.... I valori, l'argomentazione ragionata, la digestione intellettuale, la lunghezza dei tempi di apprendimento..Ma dove? quando?....Tutto questo valeva una volta...come il vecchio, vecchissimo discorso sulle potenzialità aggregative dei partiti, centri di socializzazione secondaria, plurivalente..Non più...Il paradigma che nutre le dinamiche di informazione contingente, la pubblicità, la tempistica, l'emotività interpellata continuamente, stanno divorando tutto e tutti, istituzioni comprese. Internet ci salverà? boh!!!!. Intanto ci godiamo lo spettacolo terribile del pieno dispiegamento del paradigma shumpeteriano del mercato che fagocita.....Lo studio, l'educazione (accademica, scolastica) è sempre più un rapporto tra un prestatore d'opera ed un cliente piu o meno soddisfatto..la politica è la scelta dell'elettore/consumatore nel mare magnum del mercato dei partiti. Chi mantiene le promesse che mi ha fatto, si guadagnerà il mio voto, il mio soldo/accordo......

INCIVILTA' SENZA QUARTIERE E SENZA PARCO...

Ti capita spesso, specialmente se sei di Napoli, di entrare in contatto con notizie, fatti, persone che ti trasportano, anche solo virtualmente e senza conseguenze, nella parte più terribile di una città che nell'allargamento a dismisura della propria provincia ha incontrato l'inizio della propria fine. Fatti di violenza, storie di abbandono...genitoriale, istituzionale. Bambini che crescono in fretta...troppo. Gente senza regole, degradata, senza limiti...bambini che non discernono il bene assoluto dal male assoluto....Condizioni di stato di natura senza margini di miglioramento...L'ho visto alla tele da sempre...Come tutti, ci sono cresciuto permeato da racconti di vita drammatici...di coetanei piccoli, piccolissimi trattati (mediaticamente, giurisprudenzialmente) come assassini di esperienza, killer di lunga fama...Realtà che guarda dalla prospettiva protetta, comoda del filtro televisivo, del filtro fatto della pelle, del sangue, della carne degli altri...Gli "altri" sono tutti gli innnocenti depressi, frustrati per la volontà di civilità che non produce risultati, non cambia affatto la realtà. Quella minoranza stanca, che vota sinistra, che non si nega niente anche se è impaurita, sfibrata da tanta tensione secolarizzata, accumuluta, trasmessa di generazione in generazione.....Proprio spinto dalla volontà di non volermi negare niente. Riappropriarmi degli spazi pubblici devastati dall'incoscienza, da una cattiveria tollerata e spacciata per bene....quasi... Si rischia....ed io e i miei amici abbiamo proprio rischiato. Su tutti...io....investito da un motorino potente in corsa..praticamente fermatosi solo dopo aver colpito la mia faccia, il mio corpo. Mi sincero delle condizioni del conducente (io!!!!) del mezzo, rovinato a terra...Ospedale, medicazione, spavento per un pò..lucidità, riflessione...Mi ripassa nella mente non tanto quel motorino non visto che mi piomba addosso...quanto la faccia del ragazzino che lo conduceva..assolutamente inconsapevole del danno che avrebbe potuto procurare...procurarmi....procurarsi!!! Questo mi sciocca davvero, l'incoscienza perseverante, radicale, ortodossa...Nella faccia di quello zingaro, figlio della strada più losca e terribile. Quel buio, quella angosciante assenza di luce l'ho letta nel suo sguardo confuso ed impaurito....Ho visto in lui, gli occhi dei mandanti, dei piccoli spacciatori senza limiti, dei bulletti da liceo senza futuro, senza passioni reali...Voglia di morte che mi ha spaventato...Voglia di suicidio, di buttare la propria vita nel cesso e tirare con forza la catena...così giovani...così malleabili... Questo è il posto dove vivo e me ne vergogno non poco.....Le dimensioni della nostra arretratezza, dell'incapacità di fare realmente qualcosa per salvare queste anime mi sconcerta...mi avvilisce

LO SAPEVAMO MA NON VOLEVAMO AMMETTERLO....

Era cosa scontata la vittoria del centro-destra dopo la terribile esperienza del primo turno. Nel mio paese (giusto per chi si fosse appassionato!!),alla fine, l'ha spuntata il candidato P.D.ellino Antonio Amente col 53% delle preferenze. Mentre la candidata P.eddina Marina mastropasqua ha ricevuto soltanto il 47% dei voti totali. In ogni caso, il dato sull'affluenza è pesante: su una media nazionale del 10-12% di astensioni, a Melito si è registrato un bel meno 30% di votanti rispetto al primo turno (all'epoca la percentuale si attestò attorno all'80% degli aventi diritto). Il 53%, in buona sostanza, è traducibile in circa 17,000 voti, quasi la metà del totale degli abitanti di Melito. Ieri sera, dopo aver letto del risultato definitivo, mi sono interrogato un bel pò sui possibili spostamenti di voti, sulle astensioni, sugli accordi sottobanco che hanno influito sul risultato...e, alla fine, sono giunto ad una semplicissima conclusione che spiega buona parte di questi dubbi: a votare ci è andato soltanto chi, al primo turno, aveva già votato uno dei due candidati arrivati sino al ballottaggio.....niente di più, niente di meno!. Infatti, se si traducono in percentuale i voti ottenuti dai due candidati sindaci...si vede che sono la stessa,esatta quantità di voti presi da entrambi al primo turno. Altera la precentuale e, dunque, aumenta il divario percentuale tra i due il fatto che l'universo di riferimento non sia più costituito da quel sostanzioso 80% del primo turno, ma, solo da un misero 53% che, in pratica, diventa il nostro universo totale di riferimento ( esempio: primo turno= votavano per Amente 15 su 80, secondo turno= hanno votato sempre i soliti 15, ma, su 50).
Per cui ho capito, una volta di più, come ha ragionato la testa della gente. Molti, moltissimi, non essendosi ritrovati il candidato votato al primo turno, ha creduto bene che fosse inutile tornare ad esprimere un "voto utile", magari per un candidato che non soddisfa la tua domanda politica. Nessuno ha condotto una campagna elettorale migliore o peggiore dell'avversario. Ognuno ha preso esattamente quanto si aspettava di prendere dal proprio elettorato "fidelizzato" ( a destra come a sinistra, al primo come al secondo turno!!).
A ciò, tuttavia, dobbiamo aggiungere che il pesante, significativo bacino di voti captato dal candidato dell' I.D.v Venanzio Carpentieri ( un fuoriuscito del centro-sinistra per dissapori interni) è servito a ben poco, poichè, tutti quei voti, che in un paese normale sarebbero fisiologicamente confluiti sul candidato del P.D, qui, oggi, si sono dispersi e/o spostati verso il candidato della parte politica diametralmente opposta. Questa "faida interna" tra vecchia dirigenza D.S travestita da PD ed un nuovo che non riesce a spiccare il volo, è certamente stata una delle cause di questa ennesima sciagura politica. Se si pensa, poi, che anche solo un pugno di voti avrebbe potuto ribaltare la situazione, allora, rabbia e frustrazione crescono in maniera esponenziale......

LAZIO, Prov. di Roma:.....A Roma il meno 11%..

Secondo turno 46,985%
Primo turno 57,119%
I dati parlano chiaro... il calo di Roma (anche ben al di sotto della media relativa alla provincia di Napoli) è sintomatico di ben poco.....i secondi turni stancano...è evidente. In ogni caso il testa a testa desta l'attenzione dell'intera nazione...Vincerà la storia e l'aspetto televisivo di Rutelli o, piuttosto, il meno bello e più concreto Alemanno??...Staremo a vedere...

CAMPANIA, Prov. di Napoli: -21% DI AFFLUENZA IN MENO RISPETTO AL PRIMO TURNO..

Dato aggiornato alle ore 22,19:

AFRAGOLA 35,482%
BOSCOREALE 45,113%
BRUSCIANO 58,347%
CASORIA 29,000%
CERCOLA 38,185%
MELITO DI NAPOLI 34,587%
SOMMA VESUVIANA N.P

Diminuzione media dell'affluenza tra il 20% e il 25% in meno rispetto alla prima tornata. Considerando il lunedì lavorativo e il fisiologico calo dei votanti dell'ultim'ora, possiamo già affermare con un buon grado di certezza che i ballottaggi anche stavolta si confermano assolutamente impopolari. La gente si annoia di tornare a votare, per molti ( che non sono certo studiosi di scienza politica) votare costituisce un gravoso impegno da incastrare tra le innumerevoli cose da fare tra la domenica ed il lunedì. L'elettore medio è, come dice il titolo di un famoso libro, piuttosto pigro. Chi studia il voto lo vive come ragione di vita,ma, chi non lo studio, chi non lo vive come un fatto di coscienza e di morale......lo vive con assoluta noia. Dall'altra parte, la cosa che può costituire un elemento di riflessione sul caso di "Melito di Napoli" è che, quasi uscita dal commissariamento, credevo che la gente, scossa dal ritorno alla scelta dei governanti, avrebbe reagito con un buon grado di affluenza. L '80,1% del primo turno, tuttavia, resta una vera e propria chimera.
Il ritorno alla vita politica attiva, la possibilità di scegliere...di nuovo. Ma anche la necessità di far coincidere interessi personali e vittorie elettorali ( si ramanda alla voce "VOTO DI SCAMBIO")..immaginavo che avrebbero fatto lievitare le cifre che, invece, si sono notevolmente sgonfiate,anzi, direi proprio afflosciate.....Provo un soddisfacente grado di tristezza nel vedere e rivedere queste cifre. Cifre di noia,anzi, apatia....Alla gente piace che le cose cambino...ma non vuole sentirsi, in un qualche modo, costretta a scegliere..ad impegnarsi nello scegliere...Strane,ma, umane contraddizioni........"in voto veritas"

DATO AGGIORNATO ALLE 19,00......

Dato aggiornato alle 19,00 piuttosto magro. Affluenza in Campania registra un magro 26,8%. Napoli registra un 25,4%.....piuttosto basso,anzi, bassissimo rispetto al primo turno... Casoria e Melito di Napoli maglietta nera dell'affluenza alle urne....( 19,0% e 23,7%)...Piuttosto deludente. In linea di massima, l'affluenza bassa penalizzerebbe il candidato di centro-destra. Ma le alleanze trasversali e gli accordi certamente siglati tra i vari candidati che non sono arrivati al ballottaggio, rendono il risultato proofondamente incerto. Il candidato dell'Italia dei Valori, in forte rotta con la cordata P.S, Sinistra arcobaleno, P.D, non ha dato precise indicazioni di voto, ma, spera in un'insuccesso elettorale della candidata premier P.D Marina Mastropaqua, preferita dalla dirigenza P.D rispetto alla ventata di nuovo che avrebbe certamente rappresentato Venanzio Carpentieri che ha raggiunto un soddisfacente 24% che, purtroppo, non è servito ad arrivare al secondo turno. Musella, legato a tre liste civiche e Mottola (vicino al "laDestra" di Storace), invece, sembra di una determinazione politica ben più chiara. Si paventerebbe addirittura il rischio, ipotizzando una vittoria del PD, di un sindaco con forti problemi di governabilità (per il solito gioco di alleanze trasversali e candidati insoddisfatti e nemmeno rimborsati!). Detto ciò, il caro, vecchio e ben noto Antonio Amente sembra il favorito. Per niente "outsider", il classico medico/ammanicato di paese, con una serie di indagini contro di lui per le precedenti amministrazioni guidate..........proprio da lui!!!!!!!. Le prospettive sono poco rosee. Dall'altra parte, il forse/sindaco fantoccio di un PD che, a livello locale (non si è per niente rimodernato!!), non pare essere di gran lunga il meglio, ma, è certamente quello che questo paese, se le cose andassero così, meriterà. Sindaci in minoranza, alleanze improvabili, pacchetti di voti che circolano come al mercato..Spero che domani pomeriggio le cose siano più chiare e, soprattutto, ben più stabili di tante ipotesi........

ELEZIONI COMUNALI (27 E 28 APRILE)...LIVE BLOGGING..

(Dati aggiornati alle 12,00 di oggi). In Campania si vota per le comunali a:

AFRAGOLA 9,4%
BOSCOREALE 11,9%
RUSCIANO 16,3%
CASORIA 7,3%
CERCOLA 7,9%
MELITO DI NAPOLI 8,2%
SOMMA VESUVIANA 12,3%
MONDRAGONE (CASERTA) 10,1%
CAMPAGNA (SALERNO) 12,6%

Dato aggregato su base regionale delle affluenze: 9,82% degli aventi diritto al voto. La Regione con l'affluenza più elevata è la Calabria col 22,7%. Ricordo che il dato aggregato su base regionale è, ovviamente, poco indicativo. Basti pensare che in Calabria si vota solo per la provincia di Cosenza ed il comune di Terravecchia.
Nel mio paese, Melito di Napoli, (valido per tutti i comuni coinvolti!!) il dato segnala un sensibile calo rispetto alla precendete tornata elettorale che, come si ricorda, includeva anche le politiche.
Melito registra, alle 12.00, l'8,2% dei votanti. Record negativo per la provincia di Napoli, assieme a Casoria e Cercola, poco sopra il 7% dell'affluenza.
Per oggi sono previsti altri due aggiornamenti in cui il dato sull'affluenza totale si potràù delineare con maggiore chiarezza:

1) alle 19,00
2)alle 22,00.

Domani pomeriggio, invece, ci sarà il dato definitivo (già analizzabile ai fini del risultato elettorale) che verrà divulgato alla chiusura dei seggi (regionali,provinciali e comunali), alle ore 15,00 di lunedì 28.....A più tardi!!!

LO STATO HA SEMPRE RAGIONE.....

Sembrava un tranquillo rientro a casa dopo due settimane di corsi ed intensa vita urbinate. Viaggiavo nella mia vettura con al fianco un'amico di sempre: Lorenzo. Statale all'altezza di Cagli, direzione Roma. Il luogo del misfatto, della tragedia infinita. Pattuglia assatanata della stradale mi segnala di arrestare il veicolo. Dopo alcuni controlli, il poliziotto mi segnala che la revisione del veicolo non è stata aggiornata: era scaduta da ben tre settimane. Da qui ha inizio il mio calvario. Non tanto per il sequestro del libretto di circolazione, quanto per le angherie e l'incredibile numero di soldi che ho dovuto sborsare. Soldi che, in ogni caso, dopo un mese esatto dal sequestro mi hanno consentito di riottenere auto e libretto. Facciamo un rapido riassunto per rinfrescare (a voi, non certo a me che ho il sangue ben più che amaro!!).
1) Il libretto mi è stato sequestrato a Pesaro. Questo significa che solo con raccomandata con ricevuta di ritorno e marca da bollo da 15,62 avrei potuto richiedere il trasferimento dalla Motorizzazione di Pesaro (a cui Cagli fa riferimento) alla Motorizzazione di Napoli.
2) Passano due settimane è il libretto arriva a Napoli. All'inizio la revisione è fissata al 7 maggio a meno che, con una simpatica sovratassa da 25,00 euro, avrei potuto ottenere libretto e revisione nel giro di pochi giorni.
3) Nel frattempo io e mio padre abbiamo assoldato un meccanico di fiducia che periodicamente si reca alla Motorizzazione per cercare il libretto, una volta arrivato, e fare nel minor tempo possibile la revisione.
4)Passano, all'incirca, tre settimane. Arriva il momento della revisione e del suo meraviglioso conto: 55,00 euro.
5)AH...mi ero dimenticato. Ho circa un mese per pagare anche la multa che mi è stata comminata per l'infrazione: 135,00 euro.
RICAPITOLANDO.
= 15.62, 3.00 (raccomandata), 25.00, 55.00, 135.00 = dovrebbe fare 235,00 circa.
235.00 euro ed un mese senza poter utilizzare la macchina per una revisione scaduta da tre settimane.
Vabbe che lo Stato ha sempre ragione.....ma la polizia farebbe meglio a punire chi se lo merita davvero...non un semplice studente senza reddito!!!!!....
P.S (riflessione lucida)
Ma se quei poliziotti avessero fermato una famiglia monoreddito con una sola vettura da utilizzare per andare a lavoro entrambi (marito e moglie) ed eventualmente portare a scuola il/ i piccoli la mattina alle 7.30.
Come si sarebbero comportati quei simpatici poliziotti di sto cazzo......

LINK AL "MELITO MUSIC FEST"...

L'ingresso si paga in MONNEZZA DIFFERENZIATA! Porta un pòdi carta, plastica o vetro e potrai assistere al MelitoMusic Fest!

www.myspace.com/melitomusicfest

http://www.placidorizzotto-melito.it/

info@placidorizzotto-melito.it


......TAKE A LOOK........

PER UNA MELITO CHE (DI)STRUGGE...UNA MELITO CHE (RI)NASCE!

La mia breve ed intensissima esperienza nel magico mondo delle elezioni. Seggi, cabine, famiglie, ragazzi, ragazze, adulti, anziani, sudore, tensione, caldo....veramente tanto. I casi umani che vedi passarti davanti sono davvero tanti, incalcolabili. Il livello d'istruzione medio (tu..abituato agli ambienti accademici!!) è davvero tendente verso il basso. Ti risulta difficile pulire quelle faccie affaccendate in un operazione che non è la loro. Pulirli dei favori promessi, delle speranze di una nuova vita (con le elezioni ci sistemiamo!!!)...per vedere dietro quelle faccie un barlume,anche piccolo, di civilità. Un barlume che ti parla di diritti e doveri, di rappresentatività. Spesso mi rendo conto che la mia condizione di vita è assolutamente poco rappresentativa dell'Italia vera..quella fatta di piccole famiglie che stentano a trovare momenti di dialogo a tavola, figuriamoci se incentrati anche su massimi sistemi e politiche comparate. Il problema del voto, i pipponi che propagandano sondaggi..vivono tutti sul pianeta della filosofia della vita...mentre i conti con la vita autentica, del sangue e del sudore, è tutta da un'altra parte. Fuori dagli schemi, dai sondaggi, dalle cabine elettorali. Io ho avuto la fortuna di rendermene conto grazie a questa esperienza. Una carrellata di tipi, fenomelogia dell'Italia dei rifiuti, del voto personale, del "posto" che ti fa mangiare per tutta una vita (a te e tutta la tua famiglia, parenti indiretti compresi!!). La piccola Italia, triste e delusa. Che piange sul latte versato e si lamenta dei governi in carica. L'italia ignorante e ignorata, che grida perchè non sa parlare. Urla una rabbia repressa, antica. Celata dal tempo, soffocata dal lavoro..quello di braccia..altro che cervello. "Il cervello serve ai filosofi", agli intellettuali puniti dalle ultime elezioni. Il benestante che discetta di storie politiche, biografie storiche, vota sinistra ha stancato...la gente non lo vuole più. Quella gente aveva sul volto una rabbia mescolata a stanchezza che, mescolandosi alle forme scavate dal lavoro di anni, disegnava strani percorsi. Strade di vita vissuta, di delusioni profonde, problemi urgenti e vitali. Pane, cibo, scuola per i più piccoli. Temo che qualunque classe politica possa, un giorno, fare la loro felicità. Pensando ciò, la rassegnazione di quei volti diventava la mia. Rassegnato,ma, senza compassione. Loro non avevano bisogno di compassione. "La compassione non ti da a mangiare..". passava nelle loro menti continuamente, ad ogni incontro di sguardi. Eppure sono certo, che da chi vive la vita in questo modo (per scelta credo nessuno!!), dobbiamo imparare a campare. Recuperare, attraverso i quei racconti meravigliosi, un senso del vivere più armonioso, naturale. Meno competitivo, meno violento, più onesto, più sincero. Meno costruito, meno arrivista e, certamente, più salutare. Dall'Italia, dalla Melito (il mio paesino!!) del nazionalopopolare, di tanto in tanto, arrivano sorprese che non ti aspetteresti. Una di queste è il "Melito Music Fest!" con ingresso a pagamento ,ma, in monnezza differenziata. Portate un sacchetto di plastica, una certa quantità di vetro o carta ti da automaticamente diritto di ingresso. L'associazione Placido Rizzotto è da tempo attiva sul territorio con iniziative culturali che cercano di sensibilizzare la popolazione attorno a temi come la raccolta differenziata piuttosto che la lettura dei libri (in un paese come Melito è cosa fondamentale dato il bassissimo livello di scolarizzazione). Spero che l'iniziativa riscuota il successo che merita. Nell'attesa, spero che quell'Italietta della famiglia proletaria ed orgogliosa si sensibilizzi a questo tipo di attività (civilizzazione, rispetto reciproco e per l'ambiente). L'incontro tra società civile, sani principi di convivenza e la gente stanca,arrabbiata e violenta (quando violata!!...) di Melito potrebbe produrre nuovi e splendidi frutti per il domani.. Staremo a vedere...