VOLA VITA URBINATE BIANCA......E NERA!!!

Oggi, 26 maggio....si ritorna tra i banchi. Libretto in mano, penna sudaticcia, un pò di tensione. Sono passati la bellezza di cinque mesi dall'ultimo banco di prova. Si riparte da zero, ahime!!!. Piuttosto frustrante, gli altri sono sempre più avanti di te per quanto possa sforzarti di accelerare i tempi. C'è sempre qualcuno che corre al doppio della tua velocità. Vorresti non averci a che fare,ma, sono sempre davanti ai tuoi occhi. Mi sento un pò annoiato, un pò frustrato. Non dovrei. Vabbe.. Intanto, clamorosa notte bianca ingoia/tristezza. Alcool, balli e canti, fischioni e cornamuse...davvero una bella serata, quasi non sembrava di essere ad Urbino. Intanto, tenti di fare progetti o, almeno, mini progettini per ridurre l'incertezza del futuro, complessità della vita...non solo di Luhmann,ma, anche la mia...non mi posso affatto lamentare. Felicità passeggere, gioie ansione di scappare via, dubbi, incertezze. E, in mezzo a tutto questo, gli esami, le prove di vita che vita non sono...meno male. Sto trattenendo il mio carico di odio verso questo modo di concepire didattica, cultura ed università per vomitare tutto addosso al professore di tecniche di relazione (mio prossimo impegno accademico). L'università come non luogo di socializzazione, come marketing d'ateneo. Altro che non contigenza. Tutto fanno tutti, quindi, o le cose sono fatte male, o, noi verremo fuori fatti davvero male....bivio evolutivo.... I valori, l'argomentazione ragionata, la digestione intellettuale, la lunghezza dei tempi di apprendimento..Ma dove? quando?....Tutto questo valeva una volta...come il vecchio, vecchissimo discorso sulle potenzialità aggregative dei partiti, centri di socializzazione secondaria, plurivalente..Non più...Il paradigma che nutre le dinamiche di informazione contingente, la pubblicità, la tempistica, l'emotività interpellata continuamente, stanno divorando tutto e tutti, istituzioni comprese. Internet ci salverà? boh!!!!. Intanto ci godiamo lo spettacolo terribile del pieno dispiegamento del paradigma shumpeteriano del mercato che fagocita.....Lo studio, l'educazione (accademica, scolastica) è sempre più un rapporto tra un prestatore d'opera ed un cliente piu o meno soddisfatto..la politica è la scelta dell'elettore/consumatore nel mare magnum del mercato dei partiti. Chi mantiene le promesse che mi ha fatto, si guadagnerà il mio voto, il mio soldo/accordo......

INCIVILTA' SENZA QUARTIERE E SENZA PARCO...

Ti capita spesso, specialmente se sei di Napoli, di entrare in contatto con notizie, fatti, persone che ti trasportano, anche solo virtualmente e senza conseguenze, nella parte più terribile di una città che nell'allargamento a dismisura della propria provincia ha incontrato l'inizio della propria fine. Fatti di violenza, storie di abbandono...genitoriale, istituzionale. Bambini che crescono in fretta...troppo. Gente senza regole, degradata, senza limiti...bambini che non discernono il bene assoluto dal male assoluto....Condizioni di stato di natura senza margini di miglioramento...L'ho visto alla tele da sempre...Come tutti, ci sono cresciuto permeato da racconti di vita drammatici...di coetanei piccoli, piccolissimi trattati (mediaticamente, giurisprudenzialmente) come assassini di esperienza, killer di lunga fama...Realtà che guarda dalla prospettiva protetta, comoda del filtro televisivo, del filtro fatto della pelle, del sangue, della carne degli altri...Gli "altri" sono tutti gli innnocenti depressi, frustrati per la volontà di civilità che non produce risultati, non cambia affatto la realtà. Quella minoranza stanca, che vota sinistra, che non si nega niente anche se è impaurita, sfibrata da tanta tensione secolarizzata, accumuluta, trasmessa di generazione in generazione.....Proprio spinto dalla volontà di non volermi negare niente. Riappropriarmi degli spazi pubblici devastati dall'incoscienza, da una cattiveria tollerata e spacciata per bene....quasi... Si rischia....ed io e i miei amici abbiamo proprio rischiato. Su tutti...io....investito da un motorino potente in corsa..praticamente fermatosi solo dopo aver colpito la mia faccia, il mio corpo. Mi sincero delle condizioni del conducente (io!!!!) del mezzo, rovinato a terra...Ospedale, medicazione, spavento per un pò..lucidità, riflessione...Mi ripassa nella mente non tanto quel motorino non visto che mi piomba addosso...quanto la faccia del ragazzino che lo conduceva..assolutamente inconsapevole del danno che avrebbe potuto procurare...procurarmi....procurarsi!!! Questo mi sciocca davvero, l'incoscienza perseverante, radicale, ortodossa...Nella faccia di quello zingaro, figlio della strada più losca e terribile. Quel buio, quella angosciante assenza di luce l'ho letta nel suo sguardo confuso ed impaurito....Ho visto in lui, gli occhi dei mandanti, dei piccoli spacciatori senza limiti, dei bulletti da liceo senza futuro, senza passioni reali...Voglia di morte che mi ha spaventato...Voglia di suicidio, di buttare la propria vita nel cesso e tirare con forza la catena...così giovani...così malleabili... Questo è il posto dove vivo e me ne vergogno non poco.....Le dimensioni della nostra arretratezza, dell'incapacità di fare realmente qualcosa per salvare queste anime mi sconcerta...mi avvilisce