DA DOVE RIPARTIAMO....DA ME?

Riprenderei le fila del discorso da quel post su "Crash- contatto fisico" che avevo buttato lì nella speranza di un...boohh..in realtà, di niente. Solita vita in queste settimane....esami, qualche scadenza apparentemente angosciante,ma, per il resto, tutto sembra stranamente procedere con una serenità solo di rado disturbata....Diciamo che mi trovo nell'epicentro di una fase della mia vita profondamente auto-riflessiva (un modo bello e poetico per dire che mi sto facendo profondamente ed indisturbatamente i cazzi miei)....Organizzo le giornate della mia vita in funzione del raggiungimento degli stessi obiettivi, ma, con un sovrappiù di tranquillità, con una calma che, a volte, preoccupa anche me..Non sono mai stato un tipo calmo, faccio le cose con una fretta sistematica e, spesso, quando non c'è, procurata. Tutto all'ultimo, tutto d'istinto...Non è che sto crescendo? e (che cosa triste alla tempo delle mele) me ne sto anche accorgendo?...Vabbè, non voglio tediarvi col pippone con la maturazione interiore, l'ascetismo e i reality show (da massmediologo improvvisato)....Platone (mi pare nel Fedro) diceva che la scrittura avrebbe ingannato gli uomini, li avrebbe corrotti (come la famosa "caverna" platonica). Avrebbe introdotto una forma di mediazione nell'apprendimento del sapere che, a suo giudizio, era estremamente negativo per gli uomini che, in un batter d'occhio, si sarebbero trasformati "da potenziali uomini di cultura a semplici (tristi) portatori e sostenitori d'opinioni". Tra l'altro è comico il paradosso per cui egli stesso si affidasse alla scrittura per inneggiare all'oralità e denigrare la stessa scrittura (e lettura da parte dei discenti come forma di insegnamento)...Per la prima volta mi sento libero di dire con assoluta franchezza intellettuale.....Platone ma che cazzo stai a di, indi, vi lascio.....a presto.....