LO SAPEVAMO MA NON VOLEVAMO AMMETTERLO....

Era cosa scontata la vittoria del centro-destra dopo la terribile esperienza del primo turno. Nel mio paese (giusto per chi si fosse appassionato!!),alla fine, l'ha spuntata il candidato P.D.ellino Antonio Amente col 53% delle preferenze. Mentre la candidata P.eddina Marina mastropasqua ha ricevuto soltanto il 47% dei voti totali. In ogni caso, il dato sull'affluenza è pesante: su una media nazionale del 10-12% di astensioni, a Melito si è registrato un bel meno 30% di votanti rispetto al primo turno (all'epoca la percentuale si attestò attorno all'80% degli aventi diritto). Il 53%, in buona sostanza, è traducibile in circa 17,000 voti, quasi la metà del totale degli abitanti di Melito. Ieri sera, dopo aver letto del risultato definitivo, mi sono interrogato un bel pò sui possibili spostamenti di voti, sulle astensioni, sugli accordi sottobanco che hanno influito sul risultato...e, alla fine, sono giunto ad una semplicissima conclusione che spiega buona parte di questi dubbi: a votare ci è andato soltanto chi, al primo turno, aveva già votato uno dei due candidati arrivati sino al ballottaggio.....niente di più, niente di meno!. Infatti, se si traducono in percentuale i voti ottenuti dai due candidati sindaci...si vede che sono la stessa,esatta quantità di voti presi da entrambi al primo turno. Altera la precentuale e, dunque, aumenta il divario percentuale tra i due il fatto che l'universo di riferimento non sia più costituito da quel sostanzioso 80% del primo turno, ma, solo da un misero 53% che, in pratica, diventa il nostro universo totale di riferimento ( esempio: primo turno= votavano per Amente 15 su 80, secondo turno= hanno votato sempre i soliti 15, ma, su 50).
Per cui ho capito, una volta di più, come ha ragionato la testa della gente. Molti, moltissimi, non essendosi ritrovati il candidato votato al primo turno, ha creduto bene che fosse inutile tornare ad esprimere un "voto utile", magari per un candidato che non soddisfa la tua domanda politica. Nessuno ha condotto una campagna elettorale migliore o peggiore dell'avversario. Ognuno ha preso esattamente quanto si aspettava di prendere dal proprio elettorato "fidelizzato" ( a destra come a sinistra, al primo come al secondo turno!!).
A ciò, tuttavia, dobbiamo aggiungere che il pesante, significativo bacino di voti captato dal candidato dell' I.D.v Venanzio Carpentieri ( un fuoriuscito del centro-sinistra per dissapori interni) è servito a ben poco, poichè, tutti quei voti, che in un paese normale sarebbero fisiologicamente confluiti sul candidato del P.D, qui, oggi, si sono dispersi e/o spostati verso il candidato della parte politica diametralmente opposta. Questa "faida interna" tra vecchia dirigenza D.S travestita da PD ed un nuovo che non riesce a spiccare il volo, è certamente stata una delle cause di questa ennesima sciagura politica. Se si pensa, poi, che anche solo un pugno di voti avrebbe potuto ribaltare la situazione, allora, rabbia e frustrazione crescono in maniera esponenziale......

LAZIO, Prov. di Roma:.....A Roma il meno 11%..

Secondo turno 46,985%
Primo turno 57,119%
I dati parlano chiaro... il calo di Roma (anche ben al di sotto della media relativa alla provincia di Napoli) è sintomatico di ben poco.....i secondi turni stancano...è evidente. In ogni caso il testa a testa desta l'attenzione dell'intera nazione...Vincerà la storia e l'aspetto televisivo di Rutelli o, piuttosto, il meno bello e più concreto Alemanno??...Staremo a vedere...

CAMPANIA, Prov. di Napoli: -21% DI AFFLUENZA IN MENO RISPETTO AL PRIMO TURNO..

Dato aggiornato alle ore 22,19:

AFRAGOLA 35,482%
BOSCOREALE 45,113%
BRUSCIANO 58,347%
CASORIA 29,000%
CERCOLA 38,185%
MELITO DI NAPOLI 34,587%
SOMMA VESUVIANA N.P

Diminuzione media dell'affluenza tra il 20% e il 25% in meno rispetto alla prima tornata. Considerando il lunedì lavorativo e il fisiologico calo dei votanti dell'ultim'ora, possiamo già affermare con un buon grado di certezza che i ballottaggi anche stavolta si confermano assolutamente impopolari. La gente si annoia di tornare a votare, per molti ( che non sono certo studiosi di scienza politica) votare costituisce un gravoso impegno da incastrare tra le innumerevoli cose da fare tra la domenica ed il lunedì. L'elettore medio è, come dice il titolo di un famoso libro, piuttosto pigro. Chi studia il voto lo vive come ragione di vita,ma, chi non lo studio, chi non lo vive come un fatto di coscienza e di morale......lo vive con assoluta noia. Dall'altra parte, la cosa che può costituire un elemento di riflessione sul caso di "Melito di Napoli" è che, quasi uscita dal commissariamento, credevo che la gente, scossa dal ritorno alla scelta dei governanti, avrebbe reagito con un buon grado di affluenza. L '80,1% del primo turno, tuttavia, resta una vera e propria chimera.
Il ritorno alla vita politica attiva, la possibilità di scegliere...di nuovo. Ma anche la necessità di far coincidere interessi personali e vittorie elettorali ( si ramanda alla voce "VOTO DI SCAMBIO")..immaginavo che avrebbero fatto lievitare le cifre che, invece, si sono notevolmente sgonfiate,anzi, direi proprio afflosciate.....Provo un soddisfacente grado di tristezza nel vedere e rivedere queste cifre. Cifre di noia,anzi, apatia....Alla gente piace che le cose cambino...ma non vuole sentirsi, in un qualche modo, costretta a scegliere..ad impegnarsi nello scegliere...Strane,ma, umane contraddizioni........"in voto veritas"

DATO AGGIORNATO ALLE 19,00......

Dato aggiornato alle 19,00 piuttosto magro. Affluenza in Campania registra un magro 26,8%. Napoli registra un 25,4%.....piuttosto basso,anzi, bassissimo rispetto al primo turno... Casoria e Melito di Napoli maglietta nera dell'affluenza alle urne....( 19,0% e 23,7%)...Piuttosto deludente. In linea di massima, l'affluenza bassa penalizzerebbe il candidato di centro-destra. Ma le alleanze trasversali e gli accordi certamente siglati tra i vari candidati che non sono arrivati al ballottaggio, rendono il risultato proofondamente incerto. Il candidato dell'Italia dei Valori, in forte rotta con la cordata P.S, Sinistra arcobaleno, P.D, non ha dato precise indicazioni di voto, ma, spera in un'insuccesso elettorale della candidata premier P.D Marina Mastropaqua, preferita dalla dirigenza P.D rispetto alla ventata di nuovo che avrebbe certamente rappresentato Venanzio Carpentieri che ha raggiunto un soddisfacente 24% che, purtroppo, non è servito ad arrivare al secondo turno. Musella, legato a tre liste civiche e Mottola (vicino al "laDestra" di Storace), invece, sembra di una determinazione politica ben più chiara. Si paventerebbe addirittura il rischio, ipotizzando una vittoria del PD, di un sindaco con forti problemi di governabilità (per il solito gioco di alleanze trasversali e candidati insoddisfatti e nemmeno rimborsati!). Detto ciò, il caro, vecchio e ben noto Antonio Amente sembra il favorito. Per niente "outsider", il classico medico/ammanicato di paese, con una serie di indagini contro di lui per le precedenti amministrazioni guidate..........proprio da lui!!!!!!!. Le prospettive sono poco rosee. Dall'altra parte, il forse/sindaco fantoccio di un PD che, a livello locale (non si è per niente rimodernato!!), non pare essere di gran lunga il meglio, ma, è certamente quello che questo paese, se le cose andassero così, meriterà. Sindaci in minoranza, alleanze improvabili, pacchetti di voti che circolano come al mercato..Spero che domani pomeriggio le cose siano più chiare e, soprattutto, ben più stabili di tante ipotesi........

ELEZIONI COMUNALI (27 E 28 APRILE)...LIVE BLOGGING..

(Dati aggiornati alle 12,00 di oggi). In Campania si vota per le comunali a:

AFRAGOLA 9,4%
BOSCOREALE 11,9%
RUSCIANO 16,3%
CASORIA 7,3%
CERCOLA 7,9%
MELITO DI NAPOLI 8,2%
SOMMA VESUVIANA 12,3%
MONDRAGONE (CASERTA) 10,1%
CAMPAGNA (SALERNO) 12,6%

Dato aggregato su base regionale delle affluenze: 9,82% degli aventi diritto al voto. La Regione con l'affluenza più elevata è la Calabria col 22,7%. Ricordo che il dato aggregato su base regionale è, ovviamente, poco indicativo. Basti pensare che in Calabria si vota solo per la provincia di Cosenza ed il comune di Terravecchia.
Nel mio paese, Melito di Napoli, (valido per tutti i comuni coinvolti!!) il dato segnala un sensibile calo rispetto alla precendete tornata elettorale che, come si ricorda, includeva anche le politiche.
Melito registra, alle 12.00, l'8,2% dei votanti. Record negativo per la provincia di Napoli, assieme a Casoria e Cercola, poco sopra il 7% dell'affluenza.
Per oggi sono previsti altri due aggiornamenti in cui il dato sull'affluenza totale si potràù delineare con maggiore chiarezza:

1) alle 19,00
2)alle 22,00.

Domani pomeriggio, invece, ci sarà il dato definitivo (già analizzabile ai fini del risultato elettorale) che verrà divulgato alla chiusura dei seggi (regionali,provinciali e comunali), alle ore 15,00 di lunedì 28.....A più tardi!!!

LO STATO HA SEMPRE RAGIONE.....

Sembrava un tranquillo rientro a casa dopo due settimane di corsi ed intensa vita urbinate. Viaggiavo nella mia vettura con al fianco un'amico di sempre: Lorenzo. Statale all'altezza di Cagli, direzione Roma. Il luogo del misfatto, della tragedia infinita. Pattuglia assatanata della stradale mi segnala di arrestare il veicolo. Dopo alcuni controlli, il poliziotto mi segnala che la revisione del veicolo non è stata aggiornata: era scaduta da ben tre settimane. Da qui ha inizio il mio calvario. Non tanto per il sequestro del libretto di circolazione, quanto per le angherie e l'incredibile numero di soldi che ho dovuto sborsare. Soldi che, in ogni caso, dopo un mese esatto dal sequestro mi hanno consentito di riottenere auto e libretto. Facciamo un rapido riassunto per rinfrescare (a voi, non certo a me che ho il sangue ben più che amaro!!).
1) Il libretto mi è stato sequestrato a Pesaro. Questo significa che solo con raccomandata con ricevuta di ritorno e marca da bollo da 15,62 avrei potuto richiedere il trasferimento dalla Motorizzazione di Pesaro (a cui Cagli fa riferimento) alla Motorizzazione di Napoli.
2) Passano due settimane è il libretto arriva a Napoli. All'inizio la revisione è fissata al 7 maggio a meno che, con una simpatica sovratassa da 25,00 euro, avrei potuto ottenere libretto e revisione nel giro di pochi giorni.
3) Nel frattempo io e mio padre abbiamo assoldato un meccanico di fiducia che periodicamente si reca alla Motorizzazione per cercare il libretto, una volta arrivato, e fare nel minor tempo possibile la revisione.
4)Passano, all'incirca, tre settimane. Arriva il momento della revisione e del suo meraviglioso conto: 55,00 euro.
5)AH...mi ero dimenticato. Ho circa un mese per pagare anche la multa che mi è stata comminata per l'infrazione: 135,00 euro.
RICAPITOLANDO.
= 15.62, 3.00 (raccomandata), 25.00, 55.00, 135.00 = dovrebbe fare 235,00 circa.
235.00 euro ed un mese senza poter utilizzare la macchina per una revisione scaduta da tre settimane.
Vabbe che lo Stato ha sempre ragione.....ma la polizia farebbe meglio a punire chi se lo merita davvero...non un semplice studente senza reddito!!!!!....
P.S (riflessione lucida)
Ma se quei poliziotti avessero fermato una famiglia monoreddito con una sola vettura da utilizzare per andare a lavoro entrambi (marito e moglie) ed eventualmente portare a scuola il/ i piccoli la mattina alle 7.30.
Come si sarebbero comportati quei simpatici poliziotti di sto cazzo......

LINK AL "MELITO MUSIC FEST"...

L'ingresso si paga in MONNEZZA DIFFERENZIATA! Porta un pòdi carta, plastica o vetro e potrai assistere al MelitoMusic Fest!

www.myspace.com/melitomusicfest

http://www.placidorizzotto-melito.it/

info@placidorizzotto-melito.it


......TAKE A LOOK........

PER UNA MELITO CHE (DI)STRUGGE...UNA MELITO CHE (RI)NASCE!

La mia breve ed intensissima esperienza nel magico mondo delle elezioni. Seggi, cabine, famiglie, ragazzi, ragazze, adulti, anziani, sudore, tensione, caldo....veramente tanto. I casi umani che vedi passarti davanti sono davvero tanti, incalcolabili. Il livello d'istruzione medio (tu..abituato agli ambienti accademici!!) è davvero tendente verso il basso. Ti risulta difficile pulire quelle faccie affaccendate in un operazione che non è la loro. Pulirli dei favori promessi, delle speranze di una nuova vita (con le elezioni ci sistemiamo!!!)...per vedere dietro quelle faccie un barlume,anche piccolo, di civilità. Un barlume che ti parla di diritti e doveri, di rappresentatività. Spesso mi rendo conto che la mia condizione di vita è assolutamente poco rappresentativa dell'Italia vera..quella fatta di piccole famiglie che stentano a trovare momenti di dialogo a tavola, figuriamoci se incentrati anche su massimi sistemi e politiche comparate. Il problema del voto, i pipponi che propagandano sondaggi..vivono tutti sul pianeta della filosofia della vita...mentre i conti con la vita autentica, del sangue e del sudore, è tutta da un'altra parte. Fuori dagli schemi, dai sondaggi, dalle cabine elettorali. Io ho avuto la fortuna di rendermene conto grazie a questa esperienza. Una carrellata di tipi, fenomelogia dell'Italia dei rifiuti, del voto personale, del "posto" che ti fa mangiare per tutta una vita (a te e tutta la tua famiglia, parenti indiretti compresi!!). La piccola Italia, triste e delusa. Che piange sul latte versato e si lamenta dei governi in carica. L'italia ignorante e ignorata, che grida perchè non sa parlare. Urla una rabbia repressa, antica. Celata dal tempo, soffocata dal lavoro..quello di braccia..altro che cervello. "Il cervello serve ai filosofi", agli intellettuali puniti dalle ultime elezioni. Il benestante che discetta di storie politiche, biografie storiche, vota sinistra ha stancato...la gente non lo vuole più. Quella gente aveva sul volto una rabbia mescolata a stanchezza che, mescolandosi alle forme scavate dal lavoro di anni, disegnava strani percorsi. Strade di vita vissuta, di delusioni profonde, problemi urgenti e vitali. Pane, cibo, scuola per i più piccoli. Temo che qualunque classe politica possa, un giorno, fare la loro felicità. Pensando ciò, la rassegnazione di quei volti diventava la mia. Rassegnato,ma, senza compassione. Loro non avevano bisogno di compassione. "La compassione non ti da a mangiare..". passava nelle loro menti continuamente, ad ogni incontro di sguardi. Eppure sono certo, che da chi vive la vita in questo modo (per scelta credo nessuno!!), dobbiamo imparare a campare. Recuperare, attraverso i quei racconti meravigliosi, un senso del vivere più armonioso, naturale. Meno competitivo, meno violento, più onesto, più sincero. Meno costruito, meno arrivista e, certamente, più salutare. Dall'Italia, dalla Melito (il mio paesino!!) del nazionalopopolare, di tanto in tanto, arrivano sorprese che non ti aspetteresti. Una di queste è il "Melito Music Fest!" con ingresso a pagamento ,ma, in monnezza differenziata. Portate un sacchetto di plastica, una certa quantità di vetro o carta ti da automaticamente diritto di ingresso. L'associazione Placido Rizzotto è da tempo attiva sul territorio con iniziative culturali che cercano di sensibilizzare la popolazione attorno a temi come la raccolta differenziata piuttosto che la lettura dei libri (in un paese come Melito è cosa fondamentale dato il bassissimo livello di scolarizzazione). Spero che l'iniziativa riscuota il successo che merita. Nell'attesa, spero che quell'Italietta della famiglia proletaria ed orgogliosa si sensibilizzi a questo tipo di attività (civilizzazione, rispetto reciproco e per l'ambiente). L'incontro tra società civile, sani principi di convivenza e la gente stanca,arrabbiata e violenta (quando violata!!...) di Melito potrebbe produrre nuovi e splendidi frutti per il domani.. Staremo a vedere...

INCONTRO CON SIDNEY TARROW......

Simpatica ed informale la chiacchierata mattutina con Sidney Torrow, studioso della Cornell University giunto ad Urbino per la presentazione del suo recente prodotto editoriale dal titolo "Why Italy?", perchè l'Italia....Il sociologo-antropologo-italianista e studioso della storia (non solo politica) del nostro bel paese si è avvalso, nientepopodimeno che, della mirabile introduzione di Ilvo Diamanti. Perchè l'Italia, in sostanza, è il tentativo di raccogliere una serie di pregevoli testimonianze di autori e studiosi che, per motivi diversi, sono stati attirati dall'Italia e l'hanno oggettivata come prospettiva privilegiata d'indagine. Sulla falsa riga di un Gran Tour letterario e più specifamente socio-antropologico, ci si è soffermati a riflettere sulla lunga serie di tentativi di descrivere bellezze e storture del nostro paese. Dalla romantica storia del partito comunista negli anni del dopoguerra, all'evoluzione dei primi partiti personali, all'esperienza socialista fino alla crisi della prima repubblica. Molto interessante l'intervento del caporedattore de l'Espresso Gigi Riva che ha sottolineato quanto oggi l'Italia conti poco a livello diplomatico ed internazionale e, simmetricamente, la domanda di informazioni sia fortemente diminuita. L'Italia non attrae più nessuno se non per l'onda lunga, lunghissima del berlusconismo morto e risorto dalle sue stesse ceneri. Vaticano e berlusconismo sono gli unici motivi che spingono la stampa estera ad interessarsi di politica. Le crisi istituzionali, lo strapotere di una destra senza una precisa identità politica e programmatica sono alcuni dei fattori che hanno scoraggiato giornalisti e freelands a raggiugere, soggiornare ed interessarsi al nostro paese. Crisi di informazione, in pratica, equivale a crisi di visibilità, crisi di rilievo, autorità internazionale. SIamo deboli, qualunquisti, superficiali e poco concreti. Anche coloro che ci hanno descritti da fuori se ne sono accorti ben presto. La mafia, la camorra, la crisi di democrazia e civiltà nel mezzogiorno d'italia, la persistenza di due italie che la famosa unione nazionale avrebbe dovuto cancellare, sono ancora oggi sotto gli occhi di tutti. Implicitamente, dunque, il testo è sia un tentativo retrospettivo di analisi e re-interpretazione del passato (non così tanto passato) della prima repubblica, ma, anche un monito, a pochissima distanza dal risultato elettorale che ha visto la cancellazione della sinistra italiana, verso gli italiani di oggi, molto ma molto vicini a quelli di cinquant'anni fa. Una sorta di immobilismo esistenziale, sociale e politico che il paese ha iniziato a pagare quando si è dovuta confrontare con altre realtà ben più avanzate. Un processo di europeizzazione, globalizzazione delle politiche che incontra e si inginocchia dinnanzi all'italietta della gestione familiare, dello stato "padrone buono" ed alla sterminata selva di dipendenti pubblici ed inutili strutture burocratiche regionali e locali. l'Italia della Fiat sembra aver mosso pochi passi dai bei tempi del boom economico. A questo punto, il confronto innescato dall'entrata in Europa, il processo di unificazione delle economie, delle risorse, delle monete, ci ha visti sempri nelle vesti dei fanalini di coda....i primi degli ultimi, gli ultimi dei primi....Dobbiamo svegliarci, integrarci anche e soprattuto culturamente con il resto del mondo. Abbattere provincialismi, clientelismi che lasciano il tempo che trovano. Sviluppare un piano di riforme strutturali rivoluzionario (politico, economico, culturale e mentale). Queste le ricette consigliate da Tarrow che, privo di un'impertinenza ed una superiorità che sarebbe anche comodo assumere nei confronti del nostro paese (sparare sulla croce rossa è così facile da sembrare inutile). Speriamo che le recenti elezioni siano comprese come un anno zero da cui ripartire con riflessioni, non solo politiche ed elettorali, che possano segnare la rinascita di un paese gestito da pochi da troppo tempo. Un paese che, citando Diamanti : "E' ricco di poveri". Correggerei lievemente, parlando di una più generale povertà. Povertà di idee, di voglia di cambiare e far cambiare. Povertà di forza d'animo, povertà di scelta politica, economica, esistenziale. Povertà di comunicazione, di scambio leale di idee. Povertà di prospettive per il futuro, per le generazioni successive. Povertà di coraggio (di lasciare le poltrone, i posti di comando!!)..............Povertà di umiltà.......

CAMPANIA......CHE DOLORI!!!..

Se le elezioni politiche sono state un disastro per la sinistra, lo sono state in misura maggiore, poichè ciò mi tocca da vicino, per la sinistra campana. La questione dei rifiuti, la testardaggine di Bassolino e del sindaco Rosa Russo Iervolino, lo scandalo Mastella_Lonardo, la deflgrazione dell'Udeur sono alcuni delle motivazioni che hanno contribuito ad aumentare il divario tra destra e sinistra. La campania, rocca-forte negli ultimi anni, della sinistra anche più radicale, ha ottenuto risultati formidabili per il Pdl e l'outsider Mpa di Lombardo. Nel 2006 Rifondazione comunista prendeva, a Napoli, l' 8%. Oggi, ottiene 0,9% in più della Santanchè de Ladestra (2/300.000 voti in più!!). Il movimento dei voti dell'Udeur, in campania, si è visto e come. A Benevento sono riusciti ad invertire una tendenza storica, portando alla ribalta il candidato della sinistra dopo tanti anni di governo forzista. Nelle amminiistrative così come alle politiche, valanga di vottorie per sindaci ed amministratori del Pdl. Dove, invece, c'è ballottaggio (Melito, il mio comune, Mondragone, Baronissi ecc...) è testa a testa tra Pd e Pdl. A Giugliano, comune con oltre 30.000 abitanti, il sindaco uscente del centro sinistra, ha preso il 12% contro il candidato del Pdl che, da solo, ha ottenuto circa il 71% delle preferenze degli aventi diritto al voto.....incredibile!!!.
Nel mio comune, Melito di Napoli, si è votato dopo un commissariamento lungo ben quattro anni. Gli schieramenti che si sono presentati alle elezioni erano numerosi, i candidati sindaci ben 6.
Nella notte c'è stato un lungo testa a testa tra 3 dei sei candidati:
1)Marina Mastropasqua ( alleata con Pd, Sinistra arcobaleno, Ps)
2)Venanzio Carpentieri ( IDv e tre liste civiche)
3)Antonio Amente (Pdl, Udc e due liste civiche).

Alla fine, l'hanno spuntata Marina Mastropasqua (PD) e Antonio Amente (PDL) che andranno al ballottaggio. Nelle dinamiche di preferenza e voto disgiunto emerge che a dare la maggioranza dei voti ad Amente, sono state le preferenze espresse solo per il partito-coalizione (Pdl) appartenente alla lista che lo sostiene (e non direttamente al candidato sindaco).
Ovvero, considerando i voti di liste e coalizioni, a livello relativo, il Pdl conferma la sua ottima performance nazionale,mentre, sorprende il risultato della Sinistra Arcobaleno che, con l'8,5%, si conferma il terzo partito con maggior preferenze espresse (dopo Pd e Pdl), scalzando l'Udc che, storicamente, era tra le pricipali forze politiche del paese. Bene anche Lombardo (Mpa) e Lega Sud. Al ballottaggio sarà importante considerare:
1) Il dato relativo all'affluenza (molti che sono stati indotti a votare per specifici interessi personali sono, molto spesso, gli stessi che solitamente si astengono o che, in ogni caso, sono più restii ad esprimersi se non per un tornaconto personale o per motivi particolarmente sentiti. Se questi elettori pigri ed egoisti andranno a votare e certamente più provabile, che si orientino a destra,ovvero, verso il candidato Antonio Amente).
2) E', inoltre, piuttosto interessante notare come i voti assegnati ai candidati non rientrati nel ballottaggio come verrano redistribuiti. Carpentieri è presentato da Italia dei Valori, per cui ci possiamo aspettare uno spostamento più o meno naturale di voti verso Marina Mastropasqua (candidata del Pd). Dall'altra parte,invece, abbiamo Francesco Mottola, candidato de laDestra e tre liste civiche. Riguardo a lui, non si sa come ed in che misura appoggierà Amente. Per ora è certo che il numero di voti preso da Mottola è più basso di quelli presi da Carpentieri. Per cui se ognuno appoggiasse il candidato della propria area politica giunto al ballottaggio (Carpentieri con Mastropasqua, Mottola con Amente)m vincerebbe Mastropasqua. se il numero dei votanti dovesse abbassarsi troppo, c'è il rischio che l'elettorato di Mottola direbbe,ad ogni modo, determinante per l'elezione di Amente ( poichè l'elettorato personalista, legato tradizionalmente agli affari è di destra).

Bisognerà vedere quali e quanti saranno gli incentivi al voto e chi vi reagirà. L'elettorato ideologizzato, perbenista e voglioso di un riscatto a livello locale della Sinistra. O, piuttosto, l'uomo e soprattutto la donna d'affari, l'anziano/a, il/la giovane studente-ssa alle prime armi elettorali decideranno di rivotare, di sbilanciarsi di nuovo. Staremo a vedere......

ELEZIONI......CHE DISASTRO...

Ho terminato ieri sera, distrutto, il mio bel da fare come rappresentante di lista del partito democratico....Sono profondamente deluso dal risultato delle elezioni che, più che mai, oggi lanciano un importante messaggio di compattezza e riformismo a tutta la sinistra. Così è andata nella migliore delle ipotesi, mentre, dall'altra parte, le forti quote di astensionismo denunciano un'irrecuperabile delusione dell'elettorato, soprattutto delle forze appartenenti alla sinistra Arcobaleno. Diliberto si interroga ancora sulla forza comunicativa del simbolo arcobaleno, mentre, una seria e critica rilettura della storia politica più recente della sinistra e di quella sinistra, sarebbe stato certamente atto più gradito. E vero, lo ha detto buona parte della destra, la sinistra nel nostro paese è morta!!!. Ma io credo anche che le manovre moderate, accentratrici del pd veltroniano abbiamo contribuito a spazzare via quella sinistra, che, certamente, non è l'unica incarnazione del potere democratico e liberale nel nostro paese. Astensionismo, polverizzazione dell'elettorato....chia ha potuto si è rifugiato nella proprie convinzioni che, oggi più che in passato, si sono determinate con grande forza ed inamovibilità. Un voto di rifugio, di ritorno alle proprie idee tradizionali, quelle che rispolveri quando non vedi elementi per cui valga la pena cambiare, cambiarsi..Chi è fortemente legato alle idee catto-comuniste e moderate del Pd ha votato Veltroni, chi voleva astenersi (elettorato ideologizzato di sinistra) si è astenuto, chi voleva reagire alla presente situazione si è buttato in quel sostanzioso 4% dei cosiddetti altri (partito liberale, grillini, comuista dei lavoratori, ecc...). Chi ha votato sempre Udc si è accasato presso l'Udc (in parte penalizzato e risucchiato dal Pdl). Chi ha premiato non il partito,ma, la serietà (più o meno discutibile) di Fini, ha votato Pdl. Chi, con un velo di tristezza nel 2006, era così stanco del cavaliere da votare a sinistra, oggi è potuto, con un certo orgoglio, ritornare alla propria collocazione naturale,ovvero. Pdl. I voti del caro vecchio Mastella, aprendo una parentesi, se li sono spartiti in modo diciamo "squilibrato" Udc e Pdl, con un certo vantaggio per il primo (che riequilibra la fuoriuscita di voti verso Arcore). I "lumbard" che han sempre votato Lega per dare un forte segnale di cambiamento delle scelte politiche nazionali, oggi, anzi, ieri, hanno esattamente fatto questo. Lombardia e Veneto hanno dato fortissime percentuali al partito del Nord, attestandolo come terza forza partitica a livello naizonale. Con le stesse motivazioni possiamo spiegare, almeno credo, l'ottimo risultato (ovviamente al Sud) dell' Mpa di Lombardo che ha ottenuto, su base nazionale, risultato migliore, sia alla camera che al senato, della sinistra arcobaleno. Il risultato positivo di tutto questo scatafascio distruttivo per la sinistra è che, di fatto, il numero delle forze politiche presenti in parlamento è considerevolmente più basso che in passato ( Pdl, Lega Nord, Mpa, Udc, Pd, IDv). Se si entra nel merito, ci accorge, però, che lo squilibrio tra le rappresentanze è fortemente pendente a destra ( quattro su sei) e questo potrebbe condizionare, senza dubbio, l'andamento del voto in occasione dei maggiori momenti di riforme legislative (bonus bebe, problema dei rifiuti, federalismo fiscale, finanziamento delle missioni estere, riforma elettorale, giudiziaria, ammodernamento del mondo del lavoro precario, finanziamenti a ricerca ed università). E vero, le cosiddette fasi di "criticità" saranno ben poche; i lavori, lo si capisce dai risultati, si svolgeranno con una certa fluidità,ma, mi spaventa lo squilibrio di forze e possibilità di alleanze. Siamo nelle mani del cavaliere, toccherà a lui definire, nel bene del paese, un quadro di larga coalizione alla tedesca in modo tale da realizzare riforme strutturali (almenoi quelle) in armonia con tutto il panorama politico (da destra al centro, alla sinistra). La delusione è fortissima non tanto per la sconfitta quanto per i risultati relativi alle singole coalizioni. Il lavoro di comunicazione può essere uno dei motivi della sconfitta, certo,ma, la gente ha la memoria sempre più lunga di quanto si creda. Non ha dimenticato le scissioni, i colpi di mano del Pd nato in fretta e furia, la fine di partiti storici come i DS, il problema dei rifiuti, la crisi Mastella, le riforme fiscali "infelici" ma necessarie, l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità (lo aggiungo come sfortunata congiuntura internazionale, ovviamente!!), la crisi della piccola impresa, l'aumento vertiginoso del prezzo del petrolio, la stessa vittoria risicata (che non va assolutamente dimenticata!!!!) sono alcuni dei motivi che, sommati assieme, spiegano un voto che non è affatto di reazione,ma, in modo certamente più razionale e lucido, espressione di una voglia di riformare il paese, ricostruire l'identità di una sinistra molto debole e priva di idee giovani. Un voto di ancoraggio a valori tradizionali, di stretta sulle proprie idee secolarizzate (soprattutto a destra). A sinistra, l'ora della sveglia, prima o poi, doveva suonare. Oggi, è suonata.....

NOTTE PRIMA DELLE ELEZIONI...

Ore 3,14.....Siamo riuniti davanti ad un pc per leggere delle ultime indiscrezioni su voto, denuncie di brogli (anticipate) e propositi di denuncia all'Autority per le comunicazioni (si veda intervento di Berlusconi a Matrix venerdì sera...)....Dibattiamo allo stremo delle forze, cerchiamo di convincerci l'un l'altro...Mariano difende le idee di un Veltroni homo novus della politica...Io quelle della sinistra Arcobaleno...siamo stanchi...Quando la stanchezze si trasforma in riso, ilarità incontrollabile cerchiamo di allontanare lo spettro con brindisi, filmati strani tra di noi (quante cose si possono fare con una semplice telecamera!!...). Ridiamo, ancora ignari di ciò che accadrà. Soffriamo di una tensione indotta, sento tra di noi una certa elettricità. L'aria frizza per le elezioni.. ci sentiamo coinvolti, antusiasti, spaesati e un pò felici. Ci sentiamo vagamente importanti, bah...perchè?. Cerchiamo mappe, seggi, previsioni. Ci stiamo già caricando del peso di dover seguire i primi exit-poll domani notte, dopo le ventidue, alla chiusura parziale dei seggi....Che onere eppure che gioia..tutta la gioia di giovani speranzosi di cambiare il futuro, sperando nel domani. La voglia di contare, di sentirsi ancora utili..maledetto il giorno in cui smetteremo di pensarla in questo modo...Ci rubiamo energia, sguardi...ci sforziamo in argomentazioni valide. Rubiamo pezzi di frasi fatte, li incolliamo a stralci di libri ed articoli di giornali..e produciamo idee di cui affermiamo con certezze una paternità assoluta, forte. Siamo gruppo eppure siamo tanti e così diversi. Siamo interessanti, interessati. A tutto ciò che ci circonda, antenne tenere, sensibili. Anime e cuori vigorosi, frementi all'idea di un'affermazione, di un risultato, un cambiamento, meglio se radicale. C'è l'impegnato, l'astenuto silente, l'astenuto ribelle, il radicale, il catto-comunista. Ci siamo tutti, siamo pronti. Matita alla mano, pc davanti agli occhi. Ci si esercita in calcoli, divisioni, percentuali, dati aggregati. Maggioranze assolute, relative, premi di maggioranza. Scarti, soglie, regole, divieti, schede valide, nulle e bianche. Parliamo di tutto con ardore, pienezza d'esperienza. Impazienti di esprimere la nostra, speranzosi di convincere qualcuno in più, di convincerci (forse)....Che questa notte non passi mai....mai......Notte.

GIOCHIAMO A FARE I PROFETI- INTELLIGENTI (POLITICAMENTE ALMENO!!)

Fino a qualche giorno fa era piuttosto accreditato il pareggio tra le due principali coalizioni (Pd e Pdl) in Campania. La candidatura di D'Alema sembrava aver sortito i risultati sperati. Oggi il vantaggio del Pdl in Campania sembra essere sostanziale ed in grado di superare il distacco medio nazionale, accreditato attorno ai 4 punti percentuali. Se lo stesso dovesse accadere a livello locale (a Melito, nel mio paese) dove si sta cercando in tutti i modi di correre ai ripari ( basti pensare che Pd e la Sinistra Arcobaleno per arginare la non più solo presunta forza elettorale del candidato storico di destra dott.Amente). Niente contro di lui,ma, piuttosto, contro la sinistra nella mia regione. Incapace di un sano e giusto colpo di mano in grado di ricambiare la dirigenza politica istituzionalizzata (Regione, Comune...)....piuttosto vergognoso. Mi dispiace che un personaggio del carisma politico come D'Alema si stia per immolare candidandosi nelle nostre lilste regionale. Segno di una debolezza, previsione di una sconfitta annunciata. Nella migliore delle ipotesi, un nuovo pareggio...rovesciato però. Sono preoccupato dalla politica italiana a tutti i livelli. Provo sempre meno curiosità per discussioni che di politico hanno sempre meno. Se sono disilluso e scocciato non è certo colpa mia. In ogni caso, sviluppare campagne elettorali strutturate interamente attorno all'argomento "elezioni" oltre che assurdo, è inutile e assolutamente controproducente. Si guardino le paurose stime relative agli indecisi. Sono dati, nella più rosea delle ipotesi, attorno al 30%. Tolto approssimativamente un 10% di indecisi storici e non votanti recidivi (ho altro da fare, non capisco niente di politica, che voto a fare?), arriviamo attorno al 20%, di cui, una buona parte (possiamo dire una maggioranza relativa) sono di centro-sinistra. La disillusione, ovviamente, è forte e questo lo rivela. Bisognerà vedere come si comporteranno. Quelli del PD, confidano nel fatto che il votante di sinistra è, solitamente, un votante storico, radicato, ideologizzato che, alla fine, verrà fuori riaccordando la propria preferenza storica, secolarizzata. Questo farà certamente la differenza.
Bisognerà anche capire (dopo, date le impossibilità assolute di previsione!!):
1)"laDestra" di Storace e Santanchè quanti voti satà in grado di recuperare dopo la scissione di An.
2) l' "Udc" quanto e dove riuscirà a raggiungere la soglia di sbarramento, rubando preferenze e relativi seggi al Pdl (siamo tutti focalizzati sulla Sicilia!!!).
3)Quanto e chi premierà (questo vale sia per Pd che per il Pdl) la scelta radicale di "andare da soli".
4) Cosa succederà alla Sinistra arcobaleno, ancora scissa rispetto al centro-sinistra. Le ipotesi sono due. O l'appello al "voto utile" produrrà i suoi effetti in un'emigrazione elettorale massiccia verso il ben più quotato Pd. O, al contrario, la sfiducia verso il PD si tradurrà in un voto di assoluta reazione (voto la sinistra, quella vera!!).
5) Questi bendetti indecisi dove confluiranno
6) Gli ex elettori dell'Udeur torneranno tutti alla propria casa-madre (il centro-destra, quale?). Ricordo che l'udeur possiede una platea elettorale media di 560.000 votanti (media!!). In una situazione di sostanziale pareggio potrebbero rivelarsi decisivi....
Cosa ci aspetterà??? certamente un gran bel casino!!!!!!...:::

VIGILIA ELETTORALE...

Sono appena rientrato a casa per le elezioni...Incontro subito mia madre e mio fratello. Faccie tristi, capisco subito il motivo (il candidato sindaco del centro-destra nel mio comune è dato per ka maggiore/maggioranza!!). Faccie tra il confuso, l'inorridito e lo spaventato...Reagisco con un misto tra il preoccupato (per le condizioni dei miei cari) e il divertito (dall'atmosfera pre-elettorale)...Ragazzini pagati quattro soldi attaccano gli ultimi manifestoni in giro per il paese (come se l'emergenza rifiuti non avesse prodotto già abbastanza ammassi di rifiuti in-smaltibili)....Faccie gonfie, donne bruttine ed occhialute campeggiano coi loro faccioni finto-rassicuranti e tondeggianti...Mi piace l'atmosfera agonistica delle elezioni...non mi piacciono quelle faccie, non mi piace, soprattutto, quello che le faccie tentano di nascondere meschinamente, disperatamente. Anni di commissari prefettizi, malavita organizzatissima, alleanze trasversali, liste civiche-civetta....E ci riescono, le memorie brevi dei compaesani rintontiti dalla televisione, smagriti dalla fame di soddisfare una rabbia frustrata che ci si porta dentro da sempre, dalla nascita...Si dimentica tutto ,si dimentica in fretta, troppo....E così che si arriva ad un nuovo momento elettorale, una competizione che ha sempre più dell'agonismo professionista che della politica dei professionisti..uomini delle istituzioni...istituzioni personificate, personalizzate...Triste, reale, pericoloso..

LA COMPLESSITA' MODERNA DI DELILLO.....

Ah.......appena finito di leggere "Rumore bianco" di Don DeLillo.....estremamente sottile e realistico scritto sull'ansia di Morte della società moderna. Frenesia di consumismo come riflesso incondizionato, tormenti psicologici, masturbazioni mentali ansiogene e sottili fanno da contorno alla storia di un uomo colto nella sua più profonda paura di morire....La dimensione macchinca, artificiale ha oramai preso il sopravvento sugli individui. Jack, insegnante di storia hitleriana, riesce a cogliere con la sensibilità dell'intellettuale, il senso di ridimensionamento delle prospettive di crescita umane, limitate proprio nel momento in cui la tecnica potrebbe porsi come strategico sostegno per una inaspettata e formidabile crescita di tutto il genere umano. Ma la tecnologia, tecnica, tecnè, in realtà, crea selezione, sviluppa profonde discriminazioni, rende interiormente cinici, amorali, individualisti. Jack è tutte queste cose allo stesso tempo. Fin quando l'ansia del vivere non lo spinge a compiere un gesto inconsulto,ma, che, nell'economia del racconto, si pone come sipario vivo e sanguinolento. Inno all'esistenza vera, alla realtà vissuta con pelle e cuore, carne ed ossa propri. Ritorno al gusto dell'essere/ci, non più percepito solo come stato emotivo, coscenziale,ma, come assaporamento del sangue, mescolato ad asfalto e pioggia umida. Sguardo, vita di bambini. Nostalgia di una vita vissuta con occhi da bambino. Il "fanciullino" di DeLillo è paradigmatico, esemplare, maturo, profondamente ingenuo e così profondamente maturo. Per chi voglia saperne di più, tutte le domande, consigli, obiezioni e cazzate varie sono assolutamente ben accette. Capisco che tutto ciò possa sembrare solo un pippone romantico-intellettualoide. Potrebbe efffettivamente essere anche solo così.. A voi le diverse, possibili interpretazioni...notte!!!